Centri di revisione per autovetture rilasciavano la certificazione senza neanche controllare le auto. É quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo radiomobile di Napoli che hanno denunciato otto persone.

L’amministratore e e il responsabile tecnico di un centro revisioni in via Girolamo Cerbone (con autorizzazione sanitaria scaduta nel 2012) avevano fittiziamente eseguito la revisione periodica di 3 autovetture con le sole carte di circolazione, senza il passaggio dei mezzi nell’officina. Insieme a un tecnico, inoltre, i due sono stati denunciati per frode informatica e per violazione alla normativa a tutela dei diritti d’autore perché per simulare le revisioni avevano usato un software installato su un computer abusivamente collegato alla motorizzazione civile. Il ‘trucco’ aveva loro consentito di simulare i controlli senza che ci fossero i mezzi permettendo la trasmissione di dati fittizi alla motorizzazione (presi da una banca dati e coerenti con i parametri delle vetture di volta in volta sottoposte alla finta revisione) e il conseguente rilascio dei tagliandi di avvenuta revisione. Tra le varie irregolarità riscontrate, il centro è stato segnalato alla Provincia di Napoli e all’Agenzia delle Entrate perché è risultato che aveva effettuato 477 revisioni al prezzo di 30,5 euro l’una anziche’ a 65,70 euro (il prezzo imposto dalla provincia di napoli) in regime di concorrenza sleale nei confronti degli altri centri.

 

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