“L’ esclusione del Vesuvio dalle nuove sette meraviglie del mondo non ci stupisce. Gli stessi napoletani e abitanti dei paesi vesuviani non l’ hanno votato. Si tratta dell’ ennesima figuraccia e insuccesso della Provincia di Napoli guidata dal Pdl e dal Presidente Luigi Cesaro
che prima ha realizzato in questo paradiso terrestre la mega discarica di Terzigno e poi ha proposto lo stesso Vesuvio al concorso per le 7 meraviglie. Cesaro è stato capace di farsi battere dell’ Amazzonia, Indonesia, Vietnam e Filippine”. E’ quanto sottolineano in una nota il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il consigliere provinciale Livio Falcone. “Inoltre – proseguono Borrelli e Falcone – non dimentichiamo che mentre gli altri siti erano sponsorizzati dai governi nazionali il Vesuvio ha avuto il sostegno solo della provincia ma non del governo nazionale e tantomeno dal Ministero dell’ Ambiente. Ennesimo esempio del disinteresse del centro destra leghista nei confronti del territorio napoletano”. “Infine – si conclude la nota – va sottolineato che un riconoscimento del genere avrebbe attratto su Napoli e provincia più turisti delle preregate dell’ Americàs Cup e per molto più tempo. Certamente non costava niente e non c’ era possibilità di compiere speculazioni. Forse per questo è stato snobbato da tante realtà imprenditoriali interessate solo agli affari e non allo sviluppo del territorio”.