Ancora morti bianche, sono cinque le vittime di altrettanti incidenti sul lavoro avvenuti oggi a Carrara, nel palermitano, a Roma e in provincia di Cosenza. L’incidente piu’ grave e’ avvenuto a Carrara dove un operaio cavatore di 34 anni è morto folgorato, e due colleghi sono rimasti gravemente feriti, in una cava del bacino marmifero di Torano.
I tre stavano lavorando nei pressi di una cabina elettrica quando sono stati investiti da una scarica elettrica. L’incidente e’ avvenuto, secondo una prima ricostruzione, quando, l’operaio che e’ rimasto folgorato manovrando una scala di ferro, avrebbe urtato con la sommità di questa i cavi dell’alta tensione da 15 mila volts della linea che alimenta i macchinari per l’escavazione. I due feriti non sarebbero in pericolo di vita; ricoverati all’ospedale, hanno riportato bruciature all’addome e agli arti superiori. Un operaio dell’azienda acquedotti di Palermo (Amap) e’ morto a Partinico(Pa)è morto dopo essere stato colpito da un getto d’acqua fuoriuscito con una forte pressione da un grosso tubo. L’uomo, impegnato con altri operai dell’Amap ad individuare una perdita segnalata sulla condotta idrica di grande portata che collega l’acquedotto del comune di Scillato (Pa) con le utenze di Palermo, è stato proiettato a 10 metri di distanza dal getto d’acqua scaturito dall’esplosione della condotta idrica. Incidente mortale anche a Ponte Galeria, alle porte di Roma dove un operaio romeno di 36 anni è rimasto schiacciato da una paratia di metallo caduta accidentalmente all’interno del cantiere stradale dove stava lavorando. A Campotenese (Cosenza) ha perso la vita la quarta vittima ‘bianca’, un operaio di 27 anni, impegnato in un cantiere per l’ammodernamento dell’A3. L’uomo, dipendente di un’impresa subappaltatrice, era su un carrello elevatore utilizzato per sollevare e trasportare materiale che, per cause in corso d’accertamento, si è ribaltato schiacciandolo. La morte dell’operaio è stata istantanea. Appresa la notizia, l’Amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci, ha espresso, “vivo cordoglio per l’accaduto ai familiari del giovane operaio deceduto e ha nominato una commissione d’inchiesta interna per verificare la dinamica e le cause dell’incidente”. Il quinto infortunio mortale sul lavoro nel Trentino. La vittima e’ un 70enne di Arco, morto questo pomeriggio schiacciato dal proprio trattore che si e’ ribaltato. L’incidente e’ avvenuto in localita’ Monte Velo, in un podere lungo la strada che collega Bolognano d’Arco alla val di Gresta. Vano e’ stato l’intervento dei soccorritori portati dall’elicottero: l’uomo e’ deceduto sul colpo in seguito ai gravi traumi di schiacciamento riportati. Accertamenti sono stati condotti dai carabinieri. La settima vittima sul lavoro nel Trentino, dall’inizio dell’anno. Il Trentino, con l’Alto Adige, e’ ai primi posti in Italia, per gli infortuni sul lavoro.