Sgominata una banda di autori di furti in abitazione che per alcuni mesi ha sicuramente messo a segno numerosi colpi ai danni di abitazioni, soprattutto isolate, dell’intera valle dei Picentini.
A finire dietro le sbarre di Poggioreale sono stati due specialisti, pluripregiudicati, Antonio Guida 39enne e Camillo Febbraio 42enne entrambi di Boscoreale in provincia di Napoli.
A stringere le manette intorno ai loro polsi i Carabinieri della Stazione di Giffoni Valle Piana che alle prime luci dell’alba di oggi hanno dato l’amaro risveglio ai due ladri divenuti, l’incubo delle famiglie dei comuni picentini.
Non è stato semplice incastrarli. I Carabinieri del Luogotenente VORIA, coordinati dal P.M. della Procura della Repubblica di Salerno, hanno dovuto raccogliere una serie di tessere che, con l’abilità dell’investigatore certosino, hanno poi dovuto sapientemente incastrare fino a formare il mosaico accusatorio poi riversato nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno.
Molte di queste tessere, fanno notare con soddisfazione i Carabinieri, sono costituite da testimonianze rese da numerosi cittadini di Giffoni Valle Piana, che hanno collaborato con i Carabinieri fornendo indizi utilissimi alle indagini.
A cominciare dalla descrizione dell’auto vista fuggire in occasione di un furto in un’abitazione isolata di Giffoni Valle Piana. Una Fiat Panda di colore grigio con a bordo due persone.
In quella occasione, la sera del 25 aprile 2014, i due si erano introdotti a casa di una famiglia di Giffoni Valle Piana, dopo aver forzato la porta di ingresso. Al rientro il proprietario di casa, nel soqquadro generale, aveva constato l’ammanco di quattro orologi, vari oggetti in oro ed anche di alcune banconote. Il furto aveva in pratica fruttato un bottino di circa 10.000 euro.
Fondamentale per le investigazioni naturalmente anche il capillare controllo del territorio messo in campo dai Carabinieri. Incrociando i dati di alcuni controlli, i Carabinieri sono riusciti a dare un volto ed un nome agli occupanti dell’auto che sono stati cosi incastrati.
In corso le indagini per individuare la rete dei ricettatori, e per acquisire ulteriori elementi che portino a ricondurre la responsabilità dei due anche in altri furti commessi nella zona.