Dovrà ripartire da zero il processo in corso da qualche mese a Milano per l’omicidio di Lea Garofalo, la testimone giustizia scomparsa due anni fa e sciolta nell’acido nel milanese, e nel quale sono imputati il suo ex convivente Vito Cosco, i fratelli dell’uomo e altre persone.
La Corte d’Assise infatti, è rimasta senza il presidente: Filippo Grisolia è stato nominato capo di gabinetto del neo ministro della Giustizia Paola Severino. E in vista del cambiamento della composizione della Corte, le difese non hanno dato il consenso per mantenere valide le prove finora raccolte in dibattimento. Verrà annullata quindi anche la testimonianza di Denise, la figlia che Lea Garofalo ha avuto con Carlo Cosco. La ragazza, che fu al prima a denunciare al scomparsa della madre, vive da tempo sotto protezione. Denise si è costituita parte civile nel processo contro il padre, gli zii per l’omicidio della madre. A luglio 2012 scadranno i termini di custodia cautelare per gli imputati, arresati nell’ottobre del 2010. Se entro quella data non si arriverà ad un processo di primo grado potrebbero ritornare in libertà.