Le sollecitazioni trasmesse nei mesi scorsi alla Regione Campania non sono bastate ad ottenere risultati tangibili per risolvere la questione del congelamento delle risorse destinate agli Ambiti sociali. Vincenzo Cappello, in qualità di sindaco del comune capofila dell’ambito sociale C4, ed ex C6, e di presidente del Coordinamento istituzionale, ha scritto al Prefetto di Caserta Carmela Pagano affinché si predisponga un tavolo tecnico urgente per affrontare il problema che rischia di mettere in ginocchio tutto il sistema socio-assistenziale e sanitario nei 31 comuni afferenti all’Ambito. Un incontro tra Regione, Comune e organizzazioni sindacali, necessario perché si possa individuare e condividere un percorso che assicuri un regolare prosieguo di tutti quei servizi a cui si affidano 1500 utenti, tra disabili, anziani, disagiati psichici, evitandone rallentamenti di sorta o, peggio, interruzioni. Una situazione per nulla felice che tira in ballo pure la tutela dei lavoratori (più di 500) i quali si vedono negate le mensilità ormai da 15 mesi, e che trascinandosi da diverso tempo sta divenendo via via insostenibile anche per gli stessi amministratori locali, preoccupati per il rischio di uno stop dei servizi assistenziali, tanto che lo stesso Vincenzo Cappello solo pochi giorni fa ha trasmesso in Regione la nota di messa in mora per richiedere l’erogazione all’Ambito delle risorse finanziarie già assegnate, e in cui contestualmente ha denunciato la grave situazione allo stesso Prefetto e agli organi di stampa. Le risorse, tra Fondo per la non autosufficienza e Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, ammontano a 1.700.000 euro e sebbene siano state già ricevute dall’Ente regionale, questo non ha ancora provveduto alle liquidazioni dovute, relative ai servizi resi tra il 2011 e il 2013, una mancanza che sta mettendo in difficoltà tutti gli Ambiti territoriali della Campania.
L’assistenza ai cittadini in difficoltà va intesa come una priorità a guida delle scelte di un Governo regionale, si legge nella nota con la quale Vincenzo Cappello auspica inoltre una sinergia istituzionale quale soluzione alla forte crisi che rischia di compromettere l’erogazione dei servizi sociali, fondamentali per tanti cittadini. “E’ una questione su cui bisogna tenere alta l’attenzione di ogni Istituzione – spiega convinto Cappello – le aree interne della provincia vengono ormai sempre più trascurate dal Governo regionale. Alle precarie condizioni degli operatori sociali si aggiungono ad esempio anche quelle che stanno vivendo da diversi mesi i lavoratori delle Comunità montane, altro sintomo della disattenzione di un Ente che dovrebbe invece avere la massima considerazione per l’Alto Casertano. Centinaia di lavoratori senza stipendio da più di un anno, oltre a comportare pesanti disagi per numerose famiglie, costituiscono anche una perdita per l’indotto economico di un comprensorio, che in un periodo difficile come questo per le tasche dei cittadini è un lusso che non possiamo permetterci.”