ORTA DI ATELLA – In un’aula consiliare con parecchie sedie vuote fra il pubblico, si è svolto l’incontro tra Amministrazione comunale, Forum delle associazioni e cittadini sul prossimo Puc di Orta di Atella. Chi si aspettava una prima esposizione sugli interventi concreti da attuare in un territorio colpito da un disordinato boom edilizio, è rimasto deluso.

Il convegno non è andato aldilà, da parte dei relatori, di generiche affermazioni sull’utilità del Piano urbanistico in un comune come Orta di Atella, sulla volontà di concertazione e confronto con la popolazione, sull’impegno di porre rimedio ad una situazione divenuta critica grazie a concessioni edilizie rilasciate con troppa manica larga, assenza di controlli, collusioni. Si attende qualcosa di più dai prossimi appuntamenti che, come ha affermato il moderatore dell’incontro Giovanni Migliaccio, ci saranno periodicamente nei prossimi mesi, in concomitanza con i passaggi burocratici propedeutici all’approvazione definitiva dell’importante strumento urbanistico. A dare il via agli interventi è stato l’assessore all’urbanistica Giuseppe Mozzillo, seguito dal capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale Raffaele Capasso. Per l’ingegner Andrea Villano ciò che è accaduto ad Orta di Atella “non è stato abusivismo, ma errori riguardanti procedure amministrative”, mentre l’ingegner Claudio Valentino, dell’ufficio tecnico comunale, cui è stato dato il compito di redigere materialmente il Puc, ha sottolineato che, prima della presentazione del progetto, deve essere completato “lo stato attuale dell’arte, l’analisi dell’esistente”, con le aree edificate, gli spazi verdi disponibili, le aree da edificare. Infine l’intervento del sindaco Angelo Brancaccio. Il primo cittadino si è detto sicuro “di aver la capacità di risolvere la vicenda, anche in tempi brevi” e sulle colpe di quanto è accaduto negli anni scorsi non si è tirato indietro. “Mettiamoci una pietra sopra, mi assumo io tutta la responsabilità di ciò che è successo nel passato”, ha sentenziato. Non è mancata poi la stoccata finale alle opposizioni. “Questa non è una sanatoria. E’ finita la tolleranza di tutti e per tutti. Abbiamo voltato pagina. Ben venga il fatto che ogni giorno c’è qualcuno che va dai carabinieri, ben venga una verifica. Si vedrà che la maggior parte delle richieste di concessioni edilizie proviene da persone vicine all’opposizione”. Per Mimmo Iovinella del Pd, unico esponente della minoranza presente fra il pubblico, si è trattato “del solito show teatrale da parte del sindaco. La maggioranza ha portato le linee guida del Puc direttamente in Consiglio comunale, senza un confronto con le opposizioni. Attendiamo, comunque, la fotografia dello stato delle cose. Allora faremo le nostre proposte se, come dicono, ci sarà una vera concertazione”.

 

 

Pier Paolo De Brasi

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