Il numero dei minori che, nonostante il divieto, riescono a giocare d’azzardo in siti on line, sale del Bingo e sale di scommesse sportive e’ cresciuto negli ultimi due anni da 860 mila a oltre 3 milioni: lo denuncia l’Associazione Contribuenti italiani che chiede maggiori controlli sulla eta’ dei giocatori. L’associazione sottolinea che quasi 2.195 euro a persona finiscono nel gioco d’azzardo e secondo ”ricerche eseguite sul campo” i minori coinvolti sono ”in preoccupante crescita”. Il gioco legalizzato coinvolge circa 31,6 milioni di persone, di cui 7,9 milioni con frequenza settimanale, e sviluppa un fatturato di circa 58,9 miliardi di euro, ha spiegato oggi in una conferenza stampa a Sanremo Vittorio Carlomagno, responsabile dell’associazione: ”ad eccezione dei casino’, dove i controlli sono rigorosi, i divieti vengono elusi giocando il gratta e vinci nelle tabaccherie, al poker on line, alle scommesse sportive e con giocando al bingo”. Secondo Carlomagno per le piattaforme on line i monopoli dovrebbero intervenire schedando i giocatori con una apposita password. Il ”triste primato italiano” sara’ pubblicato su ”Contribuenti.it Magazine” del mese di settembre. Nei primi sei mesi del 2011 si e’ registrato un aumento delle perdite legate alla dipendenza da giochi e scommesse del 19,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati lasciati sul tavolo da gioco circa 860 milioni in piu’.

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