”Se lo meritano, perche’ se il continente Africa, malmesso com’e’, riesce ad andare avanti e’ grazie alle donne. L’80% dell’economia informale e’ portata avanti da loro”. A sostenere l’idea del Nobel per la pace da assegnare alla donne africane e’ il trentino padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, gia’ direttore di Nigrizia, giornale dei missionari sparsi nel mondo, con all’attivo esperienze in Sudan e in Kenya, che vive nel quartiere Sanita’ di Napoli.

Padre Alex, che ha fondato i beati Costruttori di Pace e la Rete Lilliput, terra’ stasera a Rovereto un incontro pubblico, proprio a sostegno del Nobel per le donne africane. ”Per me l’idea va sostenuta – dice – anche perche’ tutti noi discendiamo dall’Africa. L’Africa e’ la ‘madre-donna’, il luogo generatore della prima coppia apparsa sulla terra. Abbiamo un profondo debito verso questo continente e ancor piu’ verso le donne di questo continente”. Proprio a Rovereto e’ in corso intanto una raccolta firme per sostenere il Nobel alle donne d’Africa, reperibile anche sul sito Internet http://www.noppaw.org. E’ visitabile inoltre una mostra, dal titolo ‘Nonne d’Africa’, del fotografo romano Bernardino Venanzi, fino al 3 settembre, data in cui alcune donne africane saranno a Rovereto per raccontare le loro storie.

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