Pensionati, famiglie con bassi redditi e portatori di disabilità di ogni livello iscritti all’Inpdap potranno effettuare soggiorni in località turistiche di tutto il territorio nazionale utilizzando i buoni vacanze del ministero del Turismo.

Lo prevede l’accordo firmato questa mattina dal ministro, Michela Vittoria Brambilla, e dal presidente dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, Paolo Crescimbeni. Escluso il periodo di alta stagione (compreso tra il 30 giugno e il 24 agosto), i buoni vacanze potranno essere spesi nelle strutture convenzionate contando su un contributo da parte dello Stato (attraverso l’8×1000 e le risorse erogate dal ministero del Turismo) e su una quota aggiuntiva di pari entità messa a disposizione dall’Inpdap. Il contributo individuale sarà raddoppiato per le persone con disabilità. Complessivamente, l’Inpdap ha stanziato 2 milioni di euro per le vacanze dei propri iscritti nel 2011 e altrettanti per i prossimi due anni. “Quello che presentiamo oggi – ha rivendicato Brambilla – è un vero e proprio modello per lo sviluppo del turismo sociale nel nostro Paese. Diamo così attuazione ai principi sanciti dal ‘Manifesto per la promozione del Turismo accessibile’, sostenendo il diritto alla vacanza senza barriere, nè fisiche nè di reddito”. Con l’occasione, il ministro ha tracciato il primo bilancio dell’erogazione dei buoni: gli utilizzatori medi sono famiglie con uno o più figli (69%) e con reddito complessivo inferiore ai 20-25 mila euro (62%). Dal 2010 al 30 giugno 2011 sono stati emessi buoni vacanza per circa 15 milioni di euro con un contributo medio erogato a intorno ai 1.000 euro, che copre fino al 43% del costo della vacanza.

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