E’ allarme in Svizzera per la scoperta di una sostanza radioattiva, il cesio 137, nei sedimenti sul fondo del lago Biel, la cui acqua fornisce il 68% delle case dell’omonima cittadina, nelle cui vicinanze sorge una centrale nucleare. E’ quanto denuncia in prima pagina il quotidiano Le Matin Dimanche

mentre gli scienziati sostengono che non c’e’ alcun rischio per la vita umana, la scoperta alimenta le i timori sulle misure di sicurezza e la mancanza di trasparenza della centrale di Muehleberg nella Svizzera nordoccidentale. Si ritiene che l’impianto abbia causato un picco di cesio 137 (isotopo radioattivo sottoprodotto della fissione nucleare delle centrali) nei sedimenti del lago, nel 2000 quando acqua di contaminata venne sversate nel fiume Aar che alimenta il lago Biel. – Il problema, scrive Le Matin, che la centrale di Muehleberg e’ autorizzata a sversare acqua con livelli molto bassi di radioattivita’ sotto stretto controllo diverse volte l’anno. Il tutto pero’ nel piu’ totale segreto. Politici e ambientalisti hanno denunciato che sia la centrale che gli ispettori non hanno mai fornito alcuna informazione sulla presenza di cesio 137 nelle acque Greenpeace ha chiesto alla magistratura di Berna, il cantone dove sorgono la centrale e il lago, di aprire un’indagine. La centrale di Muehleberg, entrata in sevrizio nel 1972, e’ peraltro a soli 17 km dalla stessa capitale Berna. All’indomani del disastro di Fukushima la confederazione elvetica ha deciso di procedere al progressivo spegnimento delle sue 5 centrali entro il 2034.

 

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