NAPOLI – ”L’allungamento delle scogliere e’ un intervento minimo che dobbiamo rendere funzionale e stabile. Come? Pensando a una seconda linea di costa, a pelo d’acqua, che interessi tutto il litorale”. A parlare e’ il governatore della Campania, Stefano Caldoro, che interviene sui lavori in corso in vista della America’s Cup World series, in programma ad aprile a Napoli. L’idea del presidente della Giunta regionale e’ di sistemare le scogliere del lungomare di Napoli ”a pelo d’acqua, aumentare cioe’ la superficie, ma diminuire l’altezza che al momento e’ di due metri”.

”Spero si possa concordare con la Sovrintendenza ambientale e paesistica, il Comune ha posto questa cosa come obiettivo progettuale – afferma – non credo che le attuali scogliere siano una cosa bella per il panorama”. Da qui l’idea di ”metterle a pelo d’acqua, come si sta facendo in molte realta’ metropolitane marine, come ad esempio in Francia”. ”Cio’ che si mette di nuovo, dopo potrebbe essere utilizzato per queste finalita’ – aggiunge – Quelle scogliere possono essere messe a pelo d’acqua, comprese quelle che gia’ ci sono che attualmente sono 150 metri per 2 metri”. Sul versante degli investimenti, Caldoro ha ricordato che ”sono minimi perche’, a differenza di Bagnoli, dove era piu’ difficile, per esempio, fare le strade di accesso, sul lungomare le strade gia’ ci sono”. ”Anche se ci potra’ essere qualche disagio per la circolazione – aggiunge – sul lungomare ci sono investimenti di un terzo rispetto a Bagnoli”. ”Il grosso dei lavori – spiega – sono strutture che rimangono, come per esempio il restyling della Villa comunale restano alla citta”’. ”L’investimento pubblico e’ consistente, ma si tratta comunque di cifre modeste – conclude – Per il resto si tratta di investimenti di privati”.

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