NAPOLI – La marcia di avvicinamento alla prima delle due tappe di Coppa America di vela assegnate a Napoli procede nonostante i “forti ritardi”, che gli attori in campo contano pero’ di recuperare entro il 7 aprile, quando avra’ luogo la prima regata. E’ il presidente degli industriali partenopei, Paolo Graziano, ad ammettere che “siamo in ritardo di circa 30 giorni rispetto al cronoprogramma, perche’ siamo partiti in ritardo e poi ci sono stati altri intoppi durante il percorso. Ieri e’ stata aggiudicata l’ultima gara (per la realizzazione del Villaggio e la promozione degli eventi), che doveva svolgersi un mese e mezzo fa”.

Il presidente dell’Unione industriale, che insieme a Comune, Provincia e Regione fa parte della societa’ di scopo ‘Acn’, costituita per l’organizzazione dell’evento, si dice pero’ sicuro che “ce la faremo”, ricordando che i napoletani “danno il loro meglio nelle missioni impossibili”. In quest’ottica, aggiunge, “ci rende fiduciosi il fatto che ad aggiudicarsi la gara siano state le prime tre societa’ a livello mondiale (Jumbo Grandi Eventi, Infront e KEventi)”. Ancora piu’ ottimista il sindaco Luigi de Magistris, per il quale Napoli “ce la fara’, sia per i lavori che per le sponsorizzazioni”. Si dice certo che “gli investimenti ci saranno”, perche’ “solo un cieco puo’ non dimostrarsi interessato a questa citta’ e chi non investe non sa cosa perde”. Per il presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, “i tempi sono stretti, ma dobbiamo farcela. I problemi e i ritardi possono capitare, ma bisogna recuperare”. Piu’ preoccupato appare il soprintendente ai Beni architettonici di Napoli, Stefano Gizzi, che parla di “occasione mancata per un vero e proprio restauro della Villa comunale e dei padiglioni. Mi sarebbe piaciuto che si utilizzasse una parte dei fondi per questa finalita’”. La replica arriva dallo stesso Graziano, che ricorda come in Villa comunale si sia cominciato a lavorare “da pochi giorni, dopo l’aggiudicazione della gara e l’arrivo delle autorizzazioni”, e assicura che “sara’ pronta per il secondo evento”, che si svolgera’ nel 2013. Gizzi si augura poi che al termine delle regate si “restituisca l’immagine storica di via Caracciolo”, rendendo “soffolti (cioe’ sotto il pelo dell’acqua, ndr.) i due ‘baffi’ realizzati per allungare la scogliera”, cosi’ come prescritto dalla soprintendenza. Giudica infine eccessive le polemiche che hanno preceduto questo intervento, perche’ “guardando dall’alto il lungomare non mi sembra che ci sia stato un impatto eccessivo”. Nel frattempo, la societa’ Porto Fiorito, che ha in gestione lo sviluppo della portualita’ turistica nella zona Est di Napoli, ha siglato un accordo con Acn per supporto logistico e tecnico, in base al quale provvedera’ anche a installare 450 metri lineari di pontili galleggianti e movibili per la manifestazione proprio nel nascente porto Marina di Napoli.

 

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