Ogni anno in Campania sono piu’ di mille gli infortuni, gravi e meno gravi, sul lavoro. “Il dato – spiega il direttore regionale del Lavoro Nicola Agosta – e’ in costante decrescita, ma e’ il lavoro non stabile il settore dove si registrano i maggiori problemi”. In una seduta solenne di consiglio comunale il comune di Napoli ha voluto ricordare le tante vittime degli infortuini e sensibilirraze sui temi della sicurezza in materia di lavoro. E’ la quarta edizione della manifestazione che si svolge sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. “A me non piace parlare di incidenti – dice il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – questi sono omicidi, come e’ stato riconosciuto anche da sentenze di tribunale, dove c’e’ la colpa e c’e’ anche il dolo”.

Ad aggiudicarsi il premio “Impresa Sicura” e’ stata l’Ansaldo, che a Napoli partecipa ai lavori per la realizzazione della metropolitanae che ha sottoscritto un protocollo specifico con il Comune di Napoliper il rispetto delle norme di sicurezza negli ambienti di lavoro. “Ogni anno – ricorda il direttore regionale dell’Inail Emilio Silenzi – il nostro istituto investe circa 1,2 milioni di euro in prevenzione. Solo investendo in formazione, prevenzione e consulenza possiamo arginare questi fenomeni”. I settori dove si registrano i maggiori infortuini restano edilizia e agricoltura e secondo gli ultimi dati Inail il 45% dei casi riguarda lavoratori senza alcun tipo di tutela. Lavoratori ‘a nero’ per lo piu’ immigrati senza regolare permesso di soggiorno e di eta’ compresa tra i 30 e i 40 anni. Per dar voce ai tanti lavoratori immigrati il sindaco di Napoli ha consegnato la medaglia del lavoro a un rappresentante della comunita’, Mustapha Jamali, che nel suo intervento ha sottolineato il grande impegno delle comunita’ straniere in Italia, cui dovrebbe corrispondere il riconoscimento di pari diritti e pari dignita’. Un appello che il sindaco di Napoli de Magistris non ha lasciato cadere.Ai tanti lavoratori, italiani o stranieri, vittime di infortuni sara’ intitolato uno slargo di via Diocleaziano a Napoli.

 

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