NAPOLI – Aumentano i parti cesarei in Campania: secondo i dati dell’Agenzia regionale sanitaria della Campania, nel 2006 si registrava il 60,6% di interventi e al 2011 questa percentuale non solo non è diminuita, ma è addirittura aumentata di due punti toccando il 62,4% dei casi.

“Il parto vaginale – dice il coordinatore dell’Unità di salute materna e perinatale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Mario Merialdi – rispetta maggiormente la fisiologia di madre e figlio e implica una serie di vantaggi a breve e lungo termine. Bisogna portare avanti un’azione sinergica che si rivolga alla donna e alla famiglia in senso globale. Il parto cesareo è un intervento chirurgico che può salvare la vita alla madre e al bambino, ma è importante che non sia utilizzato in modo eccessivo” conclude Merialdi annunciando un protocollo d’intesa per disincentivare questa pratica.

 

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