“Questa amministrazione comunale ha sempre espresso contrarieta’ alla strategia dell’incenerimento e sta puntando a renderla inutile attraverso la raccolta differenziata e il compostaggio. In occasione del vertice col ministro Clini siamo riusciti a scardinare il piano del 2008 che prevedeva ben cinque inceneritori, opponendoci alla realizzazione di un impianto a Napoli Est, che rappresenta l’unica sfera territoriale di nostra competenza dove siamo legittimati ad agire”.

Lo dichiara il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano, rispondendo all’assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano. “Ci siamo opposti non per ragioni tecnico-logistiche, ma per ragioni di principio ambientale, per altro proponendo un’alternativa all’inceneritore di Napoli est, la realizzazione di un sito per il trattamento della frazione umida”, aggiunge Sodano. “E’ una vittoria che traduce in pratica la promessa che abbiamo fatto in campagna elettorale – prosegue – E’ vergognoso il tentativo di chi sta cercando di scaricare su questa amministrazione la responsabilita’ della costruzione di un inceneritore in Provincia di Napoli: quell’inceneritore infatti e’ previsto nel Piano della Regione Campania. Cosi’ come e’ vergognoso che ci si accusi di incoerenza per quanto riguarda il trasporto dei rifiuti all’estero: una misura transitoria a cui siamo costretti per la mancanza di un’impiantistica adeguata, mai realizzata da chi ha governato la regione e la citta’”. “Chi in queste ore cerca di confondere le acque, attribuendoci posizioni che non ci appartengono, dimostra scarsa sensibilita’ istituzionale e molta disonesta’ intellettuale”, conclude Sodano.

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