NAPOLI – “Avevamo già denunciato che la iniqua, incoerente e sbagliata manovra aggiuntiva del Governo Berlusconi aveva spostato l’entrata in vigore del Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti,

penalizzando la legalità nella gestione del ciclo, mettendo in discussione la trasparenza e il controllo nello smaltimento dei rifiuti e facendo un regalo immane alle ecomafie”. Lo scrivono, in una nota, Antonio Crispi Segretario Generale e Antonio Santomassimo Segretario Regionale Fp-Cgil Campania “Adesso il Governo Monti, con il “decreto milleproroghe”, continua sulla stessa strada sospendendo l’operatività del sistri fino ad aprile 2012! Il Sistri fortemente voluto da quanti si battono per sottrarre alla criminalità un grande business e salvaguardare i territori dal delittuoso inquinamento dovuto allo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e pericolosi e che non ha costi per lo Stato in quanto l’onere è unicamente in capo alle imprese del settore e che finalmente si stava realizzando nel nostro paese allo scopo di garantire trasparenza e legalità nella gestione dei rifiuti viene ancora una volta rinviato”, aggiungono i due rappresentanti della Cgil.

 

“E’ di palese evidenza che si affronta con un strumento sbagliato: la manovra finanziaria, un problema serio: il rilancio del ciclo dei rifiuti, producendo solo un inaspettato regalo agli affari della criminalità organizzata che nello smaltimento dei rifiuti ha fatto grandi profitti e qui in Campania abbiamo i dati che emergono dalle importanti inchieste della Magistratura sono emblematici. Le notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi sul traffico illegale di rifiuti nocivi e pericolosi verso paesi dell’Asia – aggiungono – lanciano ulteriori allarmi rispetto a ciò che viaggia nel paese eludendo ogni forma di controllo e che ipotizzano grandi traffici via mare che investono la Campania con il porto di Napoli come punto strategico non fanno che rafforzare le nostre preoccupazioni di un ritorno a favorire grandi affari illegali, l’inquinamento dei territori ed a mettere in pericolo la salute dei cittadini. La Fp Cgil coerentemente con l’impegno messo in campo per la gestione integrata dei rifiuti e per la realizzazione di un sistema di trasparenza, legalità e controllo del ciclo continuerà la sua iniziativa contro provvedimento del Governo e per l’avvio sollecito del Sistri”.

“Chiediamo a tutte le istituzione della regione di sostenere questa battaglia a tutela dei territori e dei cittadini ed alle organizzazioni imprenditoriali che hanno aderito e pagato l’iscrizione al Sistri di manifestare apertamente che mai hanno chiesto questi rinvii. La nuova impegnativa fase di riorganizzazione e di valorizzazione del ciclo dei rifiuti che si avvierà con il 2012 nella regione Campania, nei territori e nei comuni – concludono – ha fortemente bisogno di un grande impegno di trasparenza, legalità e controllo e una concreta volontà di sinergia tra i soggetti istituzionali per superare definitivamente le gravi emergenze vissute per ridare fiducia e vivibilità ai cittadini e tutele e diritti agli operatori del settore”.

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