FRATTAMAGGIORE– L.A.FRA.ONLUS,associazione che opera da sedici anni nel settore socio-culturale e nel settore socio-sanitario, presenta domenica 16 Ottobre 2011 presso l’oratorio parrocchiale di San Filippo Neri “Un amico in più”. Un amico in più è una festa della solidarietà per i disabili ,una festa che non vuole essere solo un evento isolato ma che ha come scopo quello di sensibilizzare la società, affinché giornate simili diventano la nostra quotidianità sottolinea il Presidente Gennaro Del Prete.

Aiutando il prossimo senza secondi fini, aiutarli a gioire dalle piccole cose, proprio come questa festa. Sottolinea Del Prete di proporre alle istituzioni presenti di inserire nelle scuole un ora di integrazione socializzazione con i nostri amici disabili e far capire ai nostri nipoti figli che tra noi e loro non esistono differenza ma l’unica differenza che ci possa essere è l’ignoranza. Un amico in più si terrà proprio nell’occasione dell’inaugurazione dell’oratorio di San Filippo Neri di Frattamaggiore, messo completamente a disposizione per i disabili dal parroco Don Nicola Giallaurito. L’oratorio è stato allestito per più di 70 disabili con palloncini, tavoli e sedie, musica da una mostra fotografica contenente in ognuno un messaggio d’amore, speranza e di aiuto, con lo scopo di sensibilizzare e diffondere il messaggio. La giornata si svolgerà con l’arrivo dei disabili alle ore 9 che gli verrà offerto la colazione, successivamente sarà celebrata la Santa messa alle ore 10 da Don Nicola Giallaurito. Alla fine della messa ci saranno intrattenimenti e giochi fino alle 13, orario in cui poi si terrà il pranzo. Dopo di esso musica,karaoke e tanto altro, con la partecipazione del sindaco dott. F. Russo altri delegati dell’amministrazione comunale come il Presidente del Consiglio Luigi Grimaldi, l’assessore alle politiche sociali e tanta gente comune felici di poter partecipare all’evento. Quest’iniziativa dellaa L.A.FRA.ONLUS. nasce dal Presidente e dai suoi volontari curando nei minimi dettagli la manifestazione allo scopo di far si che il vero protagonista sia “il nostro prossimo” che ha bisogno del nostro amore, un amore che non può essere sempre espresso con tante parole di solidarietà, un amore che diventa un atto, un’azione e un ‘impegno concreto verso una realtà diversa dalla nostra. Lo scopo è di modificare la società per far progredire la qualità della vita dei più deboli, affinché essi nella nostra comunità non vivano come emarginati ma vengano rispettati, amati e accolti. Nei disabili esiste un’intelligenza un cuore che si coglie solo quando si ha la pazienza di ascoltare e di guardare che nella loro condizione di debolezza si può vivere con una grande forza, “e’ la forza dell’amore”.

 

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