SANTA MARIA CAPUA VETERE – La droga nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) doveva entrare con uno stratagemma molto particolare: nascosta nei tacchi delle scarpe che, durante uno dei colloqui settimanali, dovevano essere poi scambiate tra un detenuto ed uno dei visitatori. Ma il ‘pizzino’ col quale venivano impartite le istruzioni sul da farsi è stato scoperto dagli agenti della polizia penitenziaria, coordinati dal commissario Michele Fioretti, nel corso di un servizio di controllo.

Il ‘pizzino’ è stato trovato stracciato e lanciato su un ballatoio. Il contenuto è stato ricostruito grazie all’opera di un agente che è riuscito a mettere insieme tutti i pezzi. Nel corso dei controlli – scattati subito dopo – un detenuto ha aggredito anche un assistente della penitenziaria. Il detenuto è stato arrestato con l’accusa di lesioni a pubblico ufficiale. Sempre gli agenti della polizia penitenziaria nel corso di una ispezione nel reparto ‘Timavo’, dove sono ospitati diversi reclusi sottoposti al regime dell’alta sicurezza, sotto la lampada di illuminazione di una cella hanno trovato un seghetto capace di tagliare pezzi di ferro. La persona che al momento occupava la cella è stata denunciata.

 

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