Sono stati proprio i selfie scattati durante la grigliata serale ad incastrare un 28enne e un 35enne, accusati di essere i responsabili del grave incendio scoppiato lo scorso 10 agosto sul monte Tifata, poi propagatosi nei territori di Caserta, Capua, Casagiove e San Prisco, che ha anche danneggiato un bene protetto incluso nella Rete Natura 2000.

    I carabinieri forestali di Caserta hanno quindi notificato un obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria e un divieto di dimora ai due indagati ritenuti responsabili del grave incendio, protrattosi per oltre due giorni, che ha distrutto la vegetazione presente un’area ampia circa 400 ettari.

Un rogo che si è protratto per quasi due giorni durante i quali i mezzi di soccorso, anche aerei, nazionali e regionali, furono costretti a lavorare incessantemente per spegnere le fiamme. Dai cellulari dei due indagati sarebbero emersi foto che avrebbero dimostrato al loro presenza sul posto il giorno dell’incendio.

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