“L’abbattimento piu’ consistente si registra proprio nell’area della vigilanza” dei beni culturali. Ad affermarlo e’ la Uil Beni culturali che sul caso del Colosseo rilancia l’allarme sulla sicurezza e sulla carenza di personale.

Secondo la Uil il Mibac e’ passato negli anni 2000 /2011 da oltre 26.000 unita’ a poco piu’ di 18.000 e poiche’ a fronte di un fabbisogno di 12.936 unita’ in servizio ve ne sono poco piu’ di 7500 che diventeranno ancora meno entro la fine dell’anno e scenderanno sotto i 7000 nel corso dell’anno 2012. Il caso del Colosseo, secondo il sindacato “non rappresenta per una novita’ assoluta al pari di altre realta’ Italiane ma e’ opportuno riflettere su quanto e’ accaduto poiche’ questo dimostra come, aldila’ di talune condizioni oggettive, si fa un gran parlare di interventi per il monumento piu’ visitato con presenze che vanno mediamente da circa 4000 a 28.000 per oltre 5 milioni l’anno , ma poi, nonostante la presenza di 2 Commissari e 1 Soprintendente nessuno di essi sembra essere interessato al tema della sicurezza”.”Per assicurare la vigilanza al Colosseo vi sono mediamente 7/8 custodi per turno mentre ne servono almeno il triplo visto che a quelli che ci sono non vengono neanche concesse le ferie – prosegue il sindacato di settore – Meno di un anno fa l’allora Soprintendente Giuseppe Proietti aveva calcolato che i custodi minimi per esercitare un presidio, necessari alla Soprintendenza Archeologia di Roma fossero almeno di 100 unita’”. Tuttavia la UIL e’ contraria all’istallazione di metal detector poiche’ “rallenterebbero il flusso dei visitatori” in aree importanti come “Pompei, Uffizi, o Colosseo che hanno punte oltre i 25.000 ingressi giornalieri”. La soluzione, quindi, sarebbe puntare “sull’incremento del personale e sull’istallazione di telecamere”. Un esempio potrebbe essere quello di Brera o il Cenacolo Vinciano dove “vi sono diversi tipi di allarme – conclude la Uil – da quelli a tenda a quelli volumetrici e sono collegati con le forze dell’ordine oltre che con la ditta che ne ha la manutenzione”.

 

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