La Guardia di Finanza ha sgominato una vera e propria associazione criminale facente capo a due promotori finanziari che con l’aiuto di altri coindagati hanno venduto illecitamente prodotti finanziari e riciclato i relativi proventi, per circa 35.000.000 di euro nel giro di circa 5 anni (2005-2010), traendo in inganno oltre 470 persone, delle quali 170 hanno successivamente presentato formale denuncia.

In particolare, le complesse investigazioni condotte dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, coordinate dal Gruppo Reati contro l’Economia della Procura della Repubblica di Roma (procuratore aggiunto Nello Rossi e pm Stefano Fava), hanno permesso di accertare che due promotori finanziari, approfittando delle informazioni privilegiate di cui disponevano in virtu’ della propria attivita’, svolta anche a favore di noti istituti di credito, hanno esercitato abusiva attivita’ di raccolta del risparmio nei confronti di numerosi clienti, dirottandoli verso investimenti ‘fantasma’. In particolare, promettevano interessi molto elevati (fino al 10% annuo) ed attraverso artifici e raggiri, consistenti nella consegna di moduli apparentemente emessi da istituti di credito o societa’ finanziarie, di fatto gia’ cessate da diversi anni, traevano in inganno un consistente numero di persone.

 

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