Era diventato il tormento della sala operativa della Questura di Roma. Continue chiamate al 113, il piu’ delle volte senza dire mai nulla. Altre volte lanciando insulti. Nell’ultimo mese, da quando era entrato in azione, aveva collezionato tremila telefonate, per la precisione 3.119 dal 13 luglio, disturbando i funzionari impegnati a contattare le volanti e a coordinare gli interventi per garantire la sicurezza nella Capitale.

Oggi ”il disturbatore” del 113 e’ stato identificato e denunciato per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. A darne notizia e’ stato lo stesso questore di Roma Francesco Tagliente, durante la visita fatta dal vicesindaco della Capitale Sveva Belviso alla sala operativa della Questura. Solo questa mattina, tra le 4 e le 10, il disturbatore aveva gia’ composto 213 volte il numero del 113 e agli agenti del commissariato di Ostia che poi lo hanno identificato e denunciato si e’ limitato a dire di aver chiamato perche’ aveva dei problemi. L’uomo, un italiano di 45 anni, con ogni probabilita’ affetto da disturbi mentali, vive da solo in un appartamento di Ostia. Telefonava con una scheda prepagata senza credito abilitata solo ai numeri del soccorso pubblico. Dai primi riscontri sembrerebbe che con le telefonate al 113, le uniche possibili senza pagare, l’uomo colmasse i vuoti della sua esistenza. Il disturbatore e’ stato rintracciato questa mattina vicino casa sua e gli e’ stata anche sequestrata la scheda telefonica. Agli agenti sarebbe apparso in stato confusionale e ai poliziotti avrebbe detto di avere chiamato perche’ aveva dei problemi, sui quali pero’ non avrebbe detto molto di piu’. Sempre a quanto si e’ appreso, della vicenda sara’ informato anche il Centro di igiene mentale. ”Per favorire una sempre maggiore accessibilita’ al 113 – ha detto il questore – cerchiamo anche di liberarci dei disturbatori, cioe’ quelli che chiamano togliendo spazio alle vere emergenze. Grazie ai nostri monitoraggi – ha proseguito – abbiamo scoperto che nell’ultimo mese un signore con una scheda prepagata ha telefonato circa tremila volte al 113. Non diceva nulla: chiamava e poi riattaccava. Oggi Lo abbiamo identificato e ora spieghera’ al commissariato di Ostia i motivi delle sue chiamate”. Nonostante i ”disturbatori”, pero’, negli ultimi 12 mesi i tempi di risposta del 113 si sono abbassati: si e’ scesi da una media di 40,57 secondi a una media di 15,70 secondi.

 

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