Tra i bimbi nati al policlinico Gemelli da inizio anno ad oggi, e quindi sottoposti a controllo in seguito al caso dell’infermiera malata di tubercolosi (già 96 sono contagiati), c’era anche il figlio dell’avvocato Giulia Bongiorno, risultato negativo ai test.

Ian e’ nato il 22 gennaio ed e’ rientrato nell’ultima tornata dei neonati sottoposti a monitoraggio dalla Regione Lazio, che inizialmente aveva escluso i test per i nati in quel mese. ”Ascoltando le notizie come tutti, ad agosto – afferma la Bongiorno in un’intervista al Corriere della Sera – ho avuto la sensazione si trattasse di episodi isolati, di una situazione sotto controllo. Dicevano: niente allarmismi”. Nonostante tutto l’avvocato decise di chiamare il Gemelli, per essere tranquillizzata sulla situazione del figlio: ”Mi e’ stato detto testualmente: non si deve preoccupare, suo figlio e’ nato a gennaio e lei non puo’ rientrare nelle indagini di approfondimento perche’ infermiera in questione ha cominciato a lavorare successivamente a febbraio”. ”Non sono arrabbiata, sono sconcertata”, prosegue la Bongiorno che, insieme con altre sei coppie di genitori, sta guidando una class action. ”Vogliamo fare una denuncia – conclude l’avvocato -, la depositeremo in Procura. Loro non vogliono solo un’azione risarcitoria sul piano civile, vogliono l’accertamento approfondito dei fatti, una vera azione penale”. “Mai mentito ai genitori”. Con una nota ufficiale il Policlinico Gemelli prende posizione sul caso Tbc e sottolinea: “In piena serenita’ d’animo e con fermezza il Policlinico respinge l’accusa di ‘aver mentito’. Da parte del Gemelli non vi e’ stata, mai, alcuna menzogna ai genitori, di cui ogni lavoratore del Policlinico sinceramente comprende e condivide ansie e motivi di disagio”. Quanto poi all’allarme provocato dalla vicenda si rileva: “Si conferma altresi’ che i risultati dei test di laboratorio stanno evidenziando l’avvenuto contatto tra alcuni neonati e il bacillo, e che la positivita’ al test non indica malattia e ancor meno contagiosita’. Affinche’ vi possano essere un accertamento e una valutazione al piu’ alto livello di competenza nazionale e internazionale, il Policlinico sta istituendo un apposito gruppo di scienziati”.

 

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