Una carica esplosiva e’ stata attivata oggi nel cortile di una moschea della provincia afghana nord-occidentale di Faryab, causando la morte di quattro persone ed il ferimento di altre 14. Lo scrive l’agenzia di stampa Pajhwok. L’esplosione, ha detto Mohammad Akmadzai, portavoce della polizia nell’Afghanistan settentrionale,

 e’ avvenuta nel distretto di Almar ed e’ stata provocata da un ordigno collocato su una motocicletta parcheggiata nel cortile della mosche ed detonato a distanza. Da parte sua il capo del distretto, Muhammad Umar, ha precisato che lo scoppio e’ avvenuto dopo la Jumma (le preghiere del venerdi’) quando i fedeli defluivano dal luogo di culto in cui si trovavano pero’ ancora molte personalita’ locali, fra cui il comandante della polizia distrettuale e funzionari governativi. Unendosi alla condanna dell’attentato espressa dal presidente Hamid Karzai, il gen. John Allen, comandante della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), ha rilevato come ”ancora una volta gli insorti abbiano ucciso dei civili innocenti”. ”E’ chiaro da questo e da molti altri atti disumani – ha concluso – come la vita e la sussistenza stessa dei cittadini afghani non abbia alcun significato per questi nemici dell’Afghanistan”

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