Una bomba e’ scoppiata oggi in una moschea del territorio tribale della Khyber Agency (Pakistan nord-occidentale) alla frontiera con l’Afghanistan, il bilancio dell’attentato suicida in una moschea della Khyber Agency pachistana e’ salito a oltre 50 morti ed un centinaio di feriti. Lo ha reso noto la Khyber Tv.

 

La zona dell’attentato e’ stata isolata dalle forze di sicurezza che permettono l’accesso solo alle autoambulanze e ai veicoli dei soccorritori. Interrogato dall’ANSA, il vice responsabile politico della Khyber Agency, Syed Ahmed Jan, ha aggiornato il bilancio, ancora provvisorio, dell’esplosione suicida: ”Finora abbiamo contato 25 morti e oltre 80 feriti”. Nella zona non esistono strutture sanitarie di rilievo, per cui i feriti devono sopportare un viaggio di 25 chilometri su strade difficili, prima di raggiungere gli ospedali di Peshawar.

L’attentato contro la moschea Jamea Masjid di Masrood nella Khyber Agency pachistana e’ stata compiuto secondo testimoni da un kamikaze adolescente di 15-16 anni. Al momento dello scoppio all’interno vi erano almeno 500 persone e secondo i primi resoconti, l’attentatore si e’ fatto esplodere nella hall di ingresso. Lo scoppio e’ stato di una intensita’ tale che alcune parti dell’edificio sono crollate e non si sa quante persone siano rimaste intrappolate sotto le macerie. Ufficialmente il bilancio fornito dalle forze di sicurezza e’ di 25 morti e 80 feriti, ma secondo i media che hanno inviato giornalisti sul posto, le vittime saranno molto di piu’.

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