“La Commissione europea è un partner del governo italiano, lavoreremo insieme”. Lo sottolinea il vicepresidente Olli Rehn, indicando che “le sfide che l’Italia deve affrontare sono drammatiche, molto forti”. Ma “ha le carte in regola” per superarle. Rehn ha giudicato “ottimi” i colloqui di oggi con governo e Bankitalia.

“Non vedo assolutamente una tendenza al crollo dell’euro” ha proseguito Olli Rehn. “Non c’é nessun motivo per fare congetture di questo tipo – aggiunge -. L’Italia è un partner importante che farà la sua parte. I rendimenti raggiunti dai Btp e lo spread con il benchmark tedesco rappresentano “un elemento di grave preoccupazione. Se lo spread dovesse continuare ad essere così alto a lungo avrà certamente un impatto negativo sull’economia”. “Siamo molto lieti e plaudiamo al fatto che ci sia una rinnovata presenza dell’Italia sulla scena europea, con un ruolo attivo in Europa” ha sottolineato Olli Rehn, ricordando che “l’Italia ha bisogno dell’Europa ma anche l’Europa ha bisogno di un forte ruolo dell’Italia”.

 

“Consolidamento fiscale, misure per la crescita ed equità sociale, sono tre obiettivi tutti molto importanti”. Il vicepresidente della Commissione Ue con delega agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, commenta così i pilastri del governo Monti. Gli impegni presentati dall’Italia in Europa rappresentano “primi passi positivi, poi ce ne saranno altri”. Dell’azione del governo italiano Rehn ha apprezzato “il forte mandato per portare avanti le riforme e la condivisione dell’urgenza”.

“Consolidamento fiscale, misure per la crescita ed equità sociale, sono tre obiettivi tutti molto importanti”. Il vicepresidente della Commissione Ue con delega agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, commenta così i pilastri del governo Monti. Gli impegni presentati dall’Italia in Europa rappresentano “primi passi positivi, poi ce ne saranno altri”. Dell’azione del governo italiano Rehn ha apprezzato “il forte mandato per portare avanti le riforme e la condivisione dell’urgenza”.

MONTI, TEMPI RAPIDI PER MISURE CRESCITA –

“Monti ha sottolineato che l’Italia ha dimostrato nel suo recente passato di aver compiuto progressi significativi in materia di consolidamento fiscale, mentre l’impegno a rendere tale consolidamento sostenibile sarà attuato in tempi rapidi con misure di impulso alla crescita”. Lo si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri. Da Sarkozy e Merkel “piena fiducia” nel presidente Monti e nel suo Governo e sostegno all’Italia “consapevoli che un nostro crollo porterebbe inevitabilmente alla fine dell’euro, provocando uno stallo del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili”.  Mario Monti ha riconfermato a Merkel e Sarkozy “l’impegno a raggiungere gli obiettivi stabiliti in sede europea (ed in particolare il pareggio di bilancio nel ’13)” identificando con chiarezza riforme strutturali ‘eque ma incisive’ da perseguire con il consenso delle parti sociali. Il premier Monti ha illustrato “il programma di riforme strutturali ‘equo ma incisivo’ da perseguire con il consenso delle parti sociali” sulla base “del suo discorso al Senato del 17 novembre scorso”. Nell’incontro tra Monti, Merkel e Sarkozy si è espressa “la convinzione dell’impegno, da parte del terzo Paese più importante nella Ue, nello sforzo comune volto a trovare soluzioni alla grave crisi finanziaria ed economica della zona euro”.

BARNIER, ITALIA NON E’ SOTTO TUTELA ”L’Italia non e’ sotto tutela” e il fatto che il premier Monti abbia incontrato ieri la Merkel e Sarkozy dimostra che ”c’e’ uguaglianza”. Lo ha detto il commissario europeo per il mercato interno, Michel Barnier, al termine dell’incontro con Monti. ”Non abbiamo parlato nel dettaglio del piano di rigore, ci sta lavorando”. Cosi’ il commissario europeo per il Mercato interno Michel Barnier, lasciando Palazzo Chigi, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se, durante il colloquio con Monti, fosse stato affrontato il tema delle misure concrete che l’Italia intende mettere in campo
REHN: ‘ITALIA DAVANTI SFIDE FORMIDABILI’ – E’ “urgente e necessario produrre risultati senza ritardi” nell’affrontare la crisi nell’area euro. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per gli Affari economici, Olli Rehn, nel corso di un’audizione alla Camera.

“L’Italia ha davanti sfide formidabili, anche per le debolezze antiche. Oltre al consolidamento di bilancio, sono necessarie ambiziose misure per rilanciare la crescita, garantendo l’equità sociale”. Lo ha detto Olli Rehn aggiungendo che sono risultati “raggiungibili”.

“Il contagio” della crisi dei debiti sovrani si sta diffondendo “dai paesi periferici” a quelli centrali, ‘core’, dell’Unione europea.

La costante ripresa economica che avevamo visto fino al 2009 è ora in una fase di stallo”. Il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per gli Affari economici ha aggiunto inoltre che “non sono previsti miglioramenti nel mercato del lavoro”.

La crisi sta avendo in Europa un forte impatto sociale e “preoccupa soprattutto la disoccupazione giovanile così elevata, uno spreco enorme di talenti che l’Europa non può permettersi”.

“L’Italia è uno dei Paesi maggiormente impegnati a sostenere il metodo comunitario, siamo dello stesso avviso:l’Europa va costruita sulla base del metodo comunitario,non possiamo fare affidamento esclusivo ai direttori a due o più Paesi”. Ha detto il vicepresidente della Commissione Ue.

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