E’ durato circa otto ore l’incontro che Nafissatou Diallo, la cameriera che accusa l’ex direttore generale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn, ha avuto negli uffici del procuratore di New York, Cyrus Vance.

Lo ha confermato all’uscita dalla Procura di Manhattan il legale della donna, l’avvocato Kenneth Thompson, che ha minacciato di querelare il New York Times. L’avvocato ha detto di aver contestato ai procuratori quanto riportato dal quotidiano circa una conversazione telefonica avuta dalla sua cliente con un amico detenuto in Arizona all’indomani della presunta aggressione subita nella suite 2806 del Sofitel di New York. Il New York Times, citando un documento della Procura, riporto’ che la cameriera, riferendosi a Strauss-Kahn, disse all’amico detenuto: ”so quello che sto facendo, questo tipo ha un sacco di soldi”. Oggi Thompson ha contestato quanto pubblicato dal Nyt, sostenendo che la sua cliente ”non ha mai pronunciato le parole che le sono state attribuite”. ”La signorina Diallo – ha aggiunto Thompson – ha tutto il diritto di avviare una causa davanti alla giustizia civile”, oltre a quella avviata davanti alla giustizia penale per aggressione sessuale. Il legale non ha tuttavia precisato se la sua cliente intenda o meno denunciare il quotidiano. Nel frattempo l’Organizzazione comunitaria africana (United African Congress) ha annunciato che Nafissatou Diallo intende fare oggi una dichiarazione pubblica, nell’ambito di un conferenza stampa convocata dalla stessa organizzazione, alla quale partecipa anche l’avvocato Thompson.

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