Ancora guai per gli operai della Montefibre di Acerra che da stamattina sono di nuovo scesi a protestare. Mancato rinnovo della mobilità e piano di reindustrializzazione dismesso dal 2004. Circa 80 ex dipendenti stanno bloccando i cancelli dell’area industriale dismessa impedendo l’accesso ai tir diretti alla due aziende attualmente attive a contrada Pagliarone ad Acerra. Gli operai hanno consentito solo l’accesso alle tute blu che lavorano nella centrale elettrica ed all’Infra, una piccola fabbrica di componentistica.
“Ci hanno assicurato che ci sono i fondi per coprire la mobilità per il 2018, ma manca la firma all’emendamento che dá il via libera. Chiediamo anche che venga riconvocato un nuovo tavolo tecnico a Roma per il rilancio dell’attività produttiva ferma dal 2005”, spiegano. Attualmente per 150 tute blu la mobilità è finita lo scorso novembre e scadrà il prossimo novembre per altrettanti lavoratori. Al Mise stanno studiando un intervento normativo ad hoc e ovviamente tentando di reperire i fondi da destinare alle circa 300 tute blu anche per il prossimo anno.  Un provvedimento tampone in vista di un’eventuale processo di riconversione industriale. Gli impianti del colosso chimico acerrano sono stati smembrati e rivenduti pezzo pezzo ad alcune aziende turche due anni fa. Inutili i tentativi di riattivazione della produzione costati  150 milioni di euro tra denaro pubblico ed investimenti privati.

 

 

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