Anche in Campania è arrivato il coronavirus: un caso a Battipaglia e uno in provincia di Caserta. A darne notizia è stato il presidente De Luca durante la riunione con i sindaci campani. “Sono undici i Comuni italiani messi in quarantena per il coronavirus, dieci in Lombardia e uno nel Veneto. Chi vive in queste zone, non può muoversi. Se lo fa, va denunciato perché commette un reato penale. In Campania non si registra al momento nemmeno un test positivo ma abbiamo appena inviato allo Spallanzani il tampone di un caso probabile, più un altro. Manteniamo i nervi saldi”. Queste le parole del presidente Vincenzo De Luca. Il test spedito a Roma arriva dall’ospedale di Battipaglia, l’altro di cui parla De Luca proviene dalla provincia di Caserta. Il presidente della Regione spiega che non ha senso chiudere le scuole senza una indicazione precisa della Asl: no a “protagonismo e propagandiamo”. Poi De Luca annuncia l’ordine di 400mila mascherine in aggiunta alle 60mila già prese. Ma non solo. L’acquisto di un’ambulanza speciale per il centro malattie infettive Cotugno, più altre due in arrivo, la possibilità di requisire il materiale sanitario nelle fabbriche, l’allestimento di tendopoli per effettuare i tamponi nei pressi degli ospedali in modo da evitare l’eventuale contaminazione nei pronto soccorso, come già organizzato al Cardarelli, la valutazione con le forze dell’ordine di caserme dove poter isolare eventuali pazienti. Da garantire il trasporto pubblico, con misure rafforzate di sanificazione. Procedono i concorsi, restano aperti gli uffici pubblici. Non da ultimo anche una serie di controlli nei penitenziari di Nisida e Poggioreale per conoscere lo stato dei luoghi.

 

 

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