“Il sindaco uscente non si è mai confrontato nel partito sui temi importanti e questa condotta non aveva più l’appoggio della sezione né dei cittadini”. Francesco Russo, ex sindaco di Frattamaggiore e segretario del Pd locale appena riconfermato per acclamazione, è ben determinato a ristabilire unità e coesione all’interno del partito locale. È critico sull’operato del sindaco Marco Antonio Del Prete e ha ribadito la posizione già dichiarata durante l’ultima riunione di coordinamento. “Il mio obiettivo è far ritornare la politica a Frattamaggiore al centro della discussione visto che da 5 anni in città c’è un clima soporifero. Una gestione mera del potere, gestione amministrativa minima e alcun confronto politico. Il Pd doveva essere un punto di riferimento, ma con la comparsa di personalismi la leadership del partito si è persa. Il direttivo non è stato mai coinvolto sulle grosse tematiche. Ad esempio le previsioni di bilancio, la viabilità, le opere pubbliche, l’urbanistica e, ultimo caso, il Ruec (Regolamento edilizio) che è stato pubblicato senza essere stati mai coinvolti. Niente di niente”. Russo ricostruisce gli ultimi eventi e motiva il suo disappunto ulteriormente.

“Agli inizi di febbraio in relazione alla possibilità della mia proroga come segretario mi sono dimesso e ho chiesto a Marco Sarracino, segretario provinciale, la convocazione di un congresso locale. In questo incontro sono emerse tutte queste criticità ed è uscita legittimata la mia riconferma. Il coordinamento era a pezzi. Il 2 febbraio è stata presentata una sola mozione e ho riscommesso su me stesso, trovando l’acclamazione anche per mancanza di alternativa”. Il partito nei 5 anni dell’amministrazione Del Prete avrebbe perso punti e pezzi.  “Di 9 consiglieri oggi ci ritroviamo appena 3 consiglieri e questo è un indice importante. Ho detto che avrei fatto tutto il possibile per ricompattare il partito e ho chiesto ai consiglieri un documento per rientrare, atto che è stato presentato. Il sindaco stesso era dell’opinione di ricompattare il centrosinistra, ma allo stato attuale non ci sono stati ulteriori riscontri. Non può dichiarare di volere unire il centrosinistra e poi ritrovarsi in maggioranza consiglieri di centrodestra”. L’ex primo cittadino ha ben chiari anche i prossimi passi.

“Stando così le cose accoglierò l’invito e l’appoggio dei membri del partito per la mia ricandidatura. Non ho sciolto le riserve, ma sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità del caso e a candidarmi come sindaco. Come anticipato durante il congresso avremmo cercato le alternative migliori per trovare una soluzione vincente per le prossime elezioni. La spaccatura nasce dal mancato coinvolgimento di questi anni e il distacco del popolo dalla politica porta quindi ad un ragionamento diverso che mi vede pronto a scendere in campo. Probabilmente ci sarà anche lui (Del Prete) come candidato sindaco. Sarà tutto esposto al segretario provinciale che sceglierà a chi affidare il simbolo di partito. Per quanto mi riguarda parla la mia storia e cercherò, come sempre, di portare in alto il nome del partito”. Un’ulteriore occasione di confronto sarà probabilmente nel fine settimana. Sarà convocata una nuova riunione del Pd locale. “Nei prossimi giorni convocherò il nuovo direttivo e ribadirò tutte queste cose, l’esito della riunione sarà riportato alla segreteria provinciale dalla quale poi attenderemo indicazioni”

Valentina Piermalese

 

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