Salvatore Parolisi è stato arrestato per l’omicidio della moglie Melania Rea. Così il gip Carlo Calvaresi ha accolto la decisione del pool di magistrati ascolani che indaga sul caso, che aveva chiesto l’arresto del caporalmaggiore dell’esercito per l’omicidio volontario della donna, aggravato da vincoli di parentela e crudeltà.

Accuse pesantissime, che prevedono l’ergastolo. Parolisi è stato prelevato dalla Caserma Clementi di Ascoli dove era tornato a lavorare lo scorso lunedì e verrà ora trasferito nel carcere di Marina del Tronto, nella periferia del capoluogo piceno. La giovane mamma originaria di Somma Vesuviana era stata assassinata il 18 aprile scorso 2. Il suo cadavere era stato trovato due giorni dopo a Ripe di Civitella, nel Bosco delle Casermette in provincia di Teramo, colpito da oltre 30 coltellate. Poichè l’omicidio è avvenuto con certezza in Abruzzo, il gip si è dichiarato incompetente per territorio, ed ha passato gli atti dell’inchiesta alla procura di Teramo, come atteso. Il magistrato nei prossimi giorni sottoporrà Parolisi all’interrogatorio di garanzia, che entro i successivi 20 giorni verrà ripetuto dal collega di Teramo a ulteriore tutela e garanzia dell’arrestato. Il fratello di Melania: “Come facciamo con la bambina?”. “Spero sia la fine di un incubo”, ha commentato il fratello della donna, Michele Rea. “Ci auguriamo che si possa arrivare a chiudere questo cerchio”, ha aggiunto. “E’ una notizia che mi fa stare male, anzi malissimo”. E la prima preoccupazione è per la piccola Vittoria, figlia di Salvatore e Melania. “Ora come facciamo con lei?” si è subito chiesto Michele alla notizia dell’arresto di Salvatore. Lo ha riferito il legale della famiglia, l’avvocato Mauro Gionni, che ha appena parlato con i parenti della donna uccisa e ha parlato di “arresto che era nell’aria”. Nessun commento, per ora, da parte dei legali di Parolisi. Relazione con soldatessa possibile movente. Un possibile movente per l’omicidio, secondo i magistrati ascolani – Umberto Monti, Carmine Pirozzoli, Ettore Picardi e Cinzia Piccioni – potrebbe essere stata la relazione che Parolisi aveva con una soldatessa, Ludovica P. 3, conosciuta durante un corso di addestramento. Sono stati ritenuti importanti i messaggi scambiati su Facebook da Salvatore attraverso con l’avatar ‘Vecio alpino’, precipitosamente cancellato il 19 aprile, all’indomani della scomparsa della moglie. Messaggi che sono stati recuperati grazie a una rogatoria internazionale e dai quali si percepirebbe la pressione che Ludovica faceva su Salvatore affinchè lasciasse sua moglie per dedicarsi esclusivamente a lei. Il 23 aprile, a Pasqua, Parolisi sarebbe dovuto andare a Roma per conoscere i genitori di Ludovica, che nel frattempo gli avevano già prenotato una stanza d’albergo, hanno ricostruito i magistrati. Quel giorno il marito di Melania si sarebbe dovuto presentare dall’amante già con la notizia che aveva lasciato la moglie. Nell’ordinanza del gip si evidenzia anche il comportamento dell’uomo dopo la scomparsa di Melania, che, invece di partecipare alle ricerche, si sarebbe invece preoccupato di cancellare subito il profilo su Facebook col quale chattava con Ludovica. Il caporalmaggiore è anche caduto in contraddizione sul riconoscimento del luogo in cui è stata ritrovata Melania, dicendo prima di averlo identificato da alcune foto riprese dal telefonino da un agente di polizia penitenziaria – che non le ha mai scattate – e dopo di averle invece viste sui giornali.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui