NAPOLI – Pace fatta tra il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e l’arcivescovo della città partenopea, cardinale Crescenzio Sepe. Il gelo tra il primo cittadino e il presule era sceso dopo che era stata avviata una discussione, soprattutto sui media,

di poter realizzare a Napoli un quartiere ‘a luci rosse’ simile a quello di Amsterdam. Idea lanciata da de Magistris, ma criticata dal cardinale. Duro fu il botta e risposta su cui oggi sembra essere stata messa la parola fine. Complice un incontro privato, durato circa venti minuti, tra i due in occasione della presentazione del campo che ospiterà il match Italia-Cile di Coppa Davis. “C’è stato un chiarimento con la volontà di continuare a lavorare, ognuno per il proprio campo, e cercheremo di andare insieme”, ha detto Sepe. “Mi è stato detto che è solo un progetto – ha aggiunto riferendosi al quartiere stile Olanda – ancora tutto da approfondire”. “Un incontro cordiale di chiarimento durante il quale c’è stato un reciproco riconoscimento istituzionale del ruolo fondamentale rivestito da entrambi: il sindaco in quanto rappresentante della comunità cittadina e – ha affermato in una nota de Magistris – il cardinale in quanto rappresentante della chiesa cattolica a Napoli”. “Entrambi – si legge nel documento per la stampa – abbiamo concordato sulla necessità di un impegno comune per essere vicini alla comunità cittadina in un momento difficile per l’intero Paese, soprattutto verso coloro che hanno più bisogno e sono in maggiori difficoltà. C’è stato, poi, il riconoscimento – ha concluso il sindaco – dell’importanza delle posizioni autonome su temi eticamente sensibili, ma anche dell’importanza di una frequente consultazione diretta tra vertici dell’Amministrazione e della Curia”.

 

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