Si è conclusa Festambiente Terrafelix, il Festival regionale della natura e del buon vivere di Legambiente. Diecimila presenze in quattro serate, hanno testimoniato che c’è urgenza di un cambiamento, sociale e culturale.

I 46 illustri ospiti che si sono alternati ai dibattiti hanno ricevuto l’attenzione di un pubblico interessato e partecipe alle tematiche affrontate: ambiente, legalità, eccellenze alimentari, imprenditoria, sviluppo sostenibile ed energie alternative per testimoniare che un mondo diverso è veramente possibile. Durante la serata finale domenica 11 settembre, al termine dello spettacolo Terra Felix, con parole di Goethe tratte dal suo viaggio in Italia e musiche del maestro Damiano Giuranna, è stato consegnato il Premio Terra Felix al Console Generale di Germania a Napoli Christian Much perché è sempre portavoce delle bellezze di tutto il territorio campano. La Campania- ha detto il Console – non è una terra sporca ma è stata sporcata e non solo dai campani. I napoletani sono tenaci – ha continuato Much – e sono sicuro che la città ritornerà ad essere la più bella del mondo come un tempo. Il Casale di Teverolaccio, sottoposto a tutela nel 2006 dopo le denunce di Legambiente, ha fatto da cornice ad un’esperienza di ecofesta da imitare: sono state organizzate attività molteplici senza dimenticare le esigenze di ogni tipologia di partecipante. Migliaia i bambini che hanno partecipato ai laboratori di educazione ambientale e riciclaggio e agli spettacoli de “I teatrini” realizzati nello splendido giardino del casale, ormai ritornato al suo splendore grazie ai volontari del Circolo Geofilos e ai 18 meravigliosi anziani che stanno coltivando gli orti sociali. Musica, concerti e cabaret gratuiti e accessibili a tutti senza dimenticare i piatti della tradizione campana al ristorante biologico, preparati da docenti e alunni dell’Istituto Alberghiero di Cesa. A conclusione dei lavori del “Laboratorio cittadino per uno sviluppo sostenibile di Terra di Lavoro” è stata evidenziata l’urgenza di un “ritorno al passato” per recuperare quanto di buono le generazioni precedenti ci hanno tramandato per trasferirlo ai nostri figli e soprattutto per recuperare la gioia di appartenere ad una terra che deve ritornare ad essere Felix.

 

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