Amicizia, amore, musica tutto in una sola magica serata : è il miracolo di Jovanotti al San Paolo che dedica ‘uno spettacolo nello spettacolo’ a Pino Daniele portando sul palco anche Eros Ramazzotti con il quale compose, insieme all’artista napoletano scomparso a gennaio, un mitico trio nel 1994. E che un 13 giugno ormai lontano si esibì nello stesso stadio di Fuorigrotta, a pochi giorni dalla morte di Massimo Troisi, in un concerto rimasto scolpito nella memoria di chi c’era. Sono stati oltre 35mila gli spettatori richiamati dalla penultima tappa italiana del tour negli stadi del 48enne ‘ragazzo fortunato’ che ha aperto l’esibizione con ‘Penso Positivo’ e proposto le sue hits da L’ombelico del mondo, a Serenata rap, Bella,fino agli ultimi successi, l’inno di stagione ‘Estate addosso’, Immortali . Quasi impossibile immaginare un omaggio più bello, proprio perché frutto dalla amicizia autentica che ci fu tra Lorenzo, Eros e Pino Daniele. Un omaggio spontaneo, nato da un sms inviato giorni fa da Eros a Jovanotti: “mi raccomando di ricordare il nostro grande Pino a Napoli”. Che gli risponde subito: ‘pensa che bello se ci fossi anche tu’ anche se sa che in questi giorni Ramazzotti è in vacanza con la famiglia prima di partire per il suo tour. Un evento, che è anche il primo grande omaggio nella città e nello stadio di Pino, organizzato in poche ore, nonostante abbia avuto per protagoniste delle star della musica. Così come immediato e quasi naturale è stato l’invito di Lorenzo allo schivo James Senese, il sax di Pino, il musicista che lo conobbe ragazzo, così per ricordare nella maniera migliore quel trio fantastico. Quanno Chiove, Napul’è, A me me piace o’blues e Yes i know my way con Senese, Jovanotti ha scelto i brani ‘storici’ quelli che il ragazzo di Cortona andò a sentite a Roma al suo primo concerto quando già impazziva per l’artista napoletano che l’avrebbe portato due volte al San Paolo e con il quale avrebbe condiviso anche momenti di vita importanti. ”Pino Daniele è per Napoli quello che Bob Marley è per la Jamaica, ma siccome i napoletani sono napoletani e Napoli è Napoli, tutto è amplificato, tutto è più grande più complesso più rumoroso più infuocato, più indescrivibile a parole. Dopo quel concerto siamo diventati veramente amici” scrisse Jovanotti ricordando Pino Daniele poco dopo la sua morte (notizia che fu proprio Ramazzotti a diffondere sulla rete) ed evocando le emozioni di quella serata di 21 anni fa che oggi ha voluto far rivivere nel segno dell’amicizia. Al netto della commozione dello stadio, e sul palco, il resto sono due ore e mezza di musica ed energia, preceduti dal dj set di Salmo e Carola Pisaturo, trenta brani, coreografie, costumi e colori, che hanno fatto divertire e ballare il pubblico napoletano. Sul palco Saturnino al basso, Riccardo Onori e Danny Bronzini alle chitarre. Franco Santamecchi e Christian Rigano piano e tastiere, Garetti Brown alla batteria, Leonardo Di Angula alle percussioni più una sezione fiati. I momenti dj sono stati curati da Lorenzo stesso e dal visual artist Pinaxa. La ‘playlist’ nella mezz’ora prima del concerto è firmata da Roberto Saviano “Sarà come esserci! Salutami la mia Napoli!” aveva scritto in un tweet lo scrittore. Ultimo appuntamento con Lorenzo negli stadi il 30 luglio a Bari, all’Arena della Vittoria.(ANSA).

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