Portare in scena il rapporto tra autore e testo, tra personaggio e opera. Intorno a questo binomio si snoda ‘Il Cantastorie’, il festival culturale organizzato dall’associazione ‘Terra’ e promosso dalla Camera di commercio di Napoli, che si svolgera’ a Ischia da giovedi’ prossimo all’uno ottobre. Un nuovo esperimento che vede autori, attori e musicisti muoversi intorno a testi riconducibili a tre differenti filoni. Il primo prende spunto da un oggetto-gioiello, la Coppa di Nestore, una delle piu’ antiche testimonianze di scrittura in lingua greca finora conosciute, conservata nel museo di Pithecusa a Ischia. Usata per mescolare vino e acqua, diventa il simbolo che unisce la storia antica dell’isola con quella piu’ recente. Il secondo filone ha come protagonisti Isabella Bossi Fedrigotti, Ruggiero Cappuccio e Francesca Rigotti, tre scrittori contemporanei, che attraverso alcune delle loro opere affrontano i temi “dell’apocalisse della citta’ tormentata e offesa” e dei rapporti tra creativita’ e maternita’ e tra le generazioni. A completare il cartellone le serate con Anna Maria Ackermam, che raccontera’ la canzone napoletana e le sue voci, e con Giorgio Albertazzi, che ripercorrera’ la sua storia attraverso alcuni celebri testi teatrali. Il presidente di ‘Terra’, Franco Iacono, definisce il festival “un numero zero, un seme piantato in un contesto a grande vocazione culturale e letteraria, che viene spesso fagocitata dal turismo di massa”. Il presidente della Camera di commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, sottolinea l’importanza del “binomio cultura-economia per incentivare meccanismi virtuosi di sviluppo” e considera il festival un’opportunita’ anche per favorie la “destagionalizzazione del turismo” sull’isola ‘verde’. La direzione culturale dell’evento e’ affidata a Laura Novati, che parte dall’etimologia della parola cantastorie per mettere in luce i passaggi che legano “il racconto al bisogno di raccontare e quindi di ascoltare, in un Paese che legge poco, ma che sa ascoltare ed e’ affamato di cultura”. ‘Il Cantastorie’ ha ricevuto il patrocinio morale della Regione Campanoa. L’assessore alla Cultura, Caterina Miraglia, ribadisce la via da percorrere in una fase di ristrettezze economiche: “e’ necessario far coesistere in un unico sistema economia e cultura – spiega – Ne e’ l’esempio questo festival, che ha un programma di altissima cifra morale e culturale, ma crea anche meccanismi economicamente validi”. Gli eventi si svolgeranno nei luoghi piu’ suggestivi del comune di Lacco Ameno, come La colombaia di Luchino Visconti o i Giardini de La Mortella. L’ingresso sara’ gratuito e sara’ possibile versare un contributo da devolvere al comitato campano dell’Unicef per il progetto ‘Emergemza fame nel corno d’Africa’.

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