“Una vecchia canzone, “Io non lo sapevo”. “Madre, tu cosa ne sai?”, si domanda al ritmo dei sixties Diego Leanza, cantautore-chitarrista made in Napule che nel quasi omonimo album “Diego Leanza I” ha saputo affrontare introspezioni e pensieri contemporanei, cose-oggetti futili e differenze generazionali,

che saranno proposte dal vivo nel concerto in programma alla Galleria 19 stasera (sabato 19 novembre). A queste, si aggiungono le canzoni già pronte per il nuovo disco che sarà pubblicato a gennaio 2012. Già produttore e musicista di diversi tour e esperienze discografiche all’estero, il musicista che sul palco si ritiene un figlio adottivo – alla lontana, ma fino a un certo punto – di Robert Johnson, Cream, Jimi Hendrix, Beatles, Led Zeppelin, Rolling Stones, Doors e Nirvana, stavolta ne approfitterà per presentare in anteprima il videoclip del singolo “Lo spietato”: episodio che lo conferma a un crocevia interpretativo tra Rino Gaetano e Bugo. E se “In viaggio” è un blues-roots profondo, volitivo e fraterno, “Senza fermarsi un attimo a riflettere” diventa un beat superbo mescolato a noise psichedelico. Così nel club del centro storico partenopeo la sua sarà un’esibizione ora originale ora “in tributo di”: Leanza non rinuncerà a rielaborare, ad esempio, “Sunshine of Your Love” dei Cream. Eppure dal suo jukebox esplodono ancora arrangiamenti hardrock’n’roll, come quelli di “Feedback Man”, e surf-funky, nel caso appunto di “Io non lo sapevo”. Fino alla ballad narrativa celata nelle strofe di “Marta e la polvere”, emblema di uno stile nato in osmosi con il movimento della gente intorno a sé e alla sua band. Tra i prossimi live alla Galleria 19: 26/11 Le strisce | 01/12 Kaki King | 04/12 I cani | 10/12 Tonino Carotone www.galleria19.it

 

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