Commercio globale e imprese che per resistere alla crisi avvertono sempre piu’ la necessita’ di sbocchi internazionali. Sono strade che pero’ si interrompono di fronte agli ostacoli di diversi ordinamenti giuridici in materia finanziaria e commerciale.

Per risolvere le controversie nei paesi soprattutto anglosassoni il ricorso all’arbitrato e’ ormai prassi consolidata.In Italia la risoluzione delle liti e’ demandata alla giustizia ordinaria, con tempi lunghi. “L’arbitrato e’ invece uno strumento utilissimo – sottolinea Ferdinando Rocco presidente dell’associazione Granaria Meridionale, che con la Camera di Commercio di Napoli e la Gafta camera dell’arbitrato di Londra ha organizzato un seminario internazionale a Napoli La politica italiana dovrebbe avere una maggiore cultura arbitrale e promuovere questo istituto”. Il mancato ricorso per anni all’arbitrato ha ingolfato spesso inutilmente le aule giudiziarie, secondo il presidente della camera arbitrale di Napoli Giovandomenico Lepore. “Abbiamo difficolta’ – spiega Lepore – a ricostruire l’elenco dell’arbitrato mentre all’estero e’ un istituto alternativo che dirime le questioni in tempi brevi e con notevole risparmio di risorse. Speriamo di dare una spinta per un ricorso maggiore”. In Italia di fronte a una domanda interna stagnante, con un trend invariato, i dati piu’ rassicuranti arrivano dall’export, che segna un +6,5% rispetto allo scorso anno. “In questo contesto economico – spiega il presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni – l’arbitrato internazionale svolge una funzione determinante e rappresenta uno dei principali fattori di accompagnamento e di sviluppo delle imprese”.

 

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