Due ore di lavoro in mattinata per gli operai della Irisbus Iveco di Valle Ufita e poi nello stabilimento di Flumeri, in provincia di Avellino, i dipendenti si sono riuniti in assemblea per predisporre lo sciopero generale di domani, ma soprattutto per stilare un documento che chiede ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di presentare una proposta da sottoporre al ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani in caso di una nuova convocazione a Roma. Lo stabilimento del gruppo Fiat, unico in Italia per la produzione autobus, e’ a rischio dismissione e tre vertici interministeriali non sono serviti a scongiurare il pericolo di una chiusura delle attivita’. I sindacati hanno chiesto un nuovo incontro al ministro Romani per convincere i vertici Fiat a rivedere i piani e a temporeggiare con la cassintegrazione per i 700 operai. Proposta sinora non accolta. Da due mesi circa i dipendenti di Irisbus sono in agitazione e presidiano la fabbrica.

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