Investire nella formazione, intervenire nella competitività, dare una speranza di lavoro durevole nel tempo e migliorare l’accesso al capitale di rischio. E’ questa la ricetta che il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, prescrive al sistema italia per raggiungere il tanto agognato riequilibrio dei conti.

Secondo il governatore, infatti, “innalzare il potenziale di crescita richiede interventi ad ampio spettro; tra questi, una riforma degli istituti di governo dell’economia per stimolare l’attività d’impresa e l’inserimento durevole nel mondo del lavoro, soprattutto delle donne e dei giovani”. Visco ricorda come siano “note da tempo” le aree di intervento “più concorrenza, in particolare nei settori dei servizi protetti; un più ampio accesso al capitale di rischio, soprattutto per le imprese innovative; una regolamentazione del mercato del lavoro e un sistema di protezione sociale che, agendo congiuntamente, favoriscano la riallocazione delle risorse umane verso gli impieghi più produttivi; una giustizia civile più efficiente”. “Vi è però – aggiunge il governatore – un ulteriore punto, almeno importante quanto i precedenti: l’aumento della dotazione di capitale umano del nostro paese”.

 

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