Concorsone misto Comune-Città metropolitana, pubblicato stamattina in Gazzetta ufficiale. Totale assunzioni 1394 di cui a Palazzo San Giacomo ne vanno 1198, ma 242 sono contratti a tempo determinato, nella sostanza gente che già lavora per il Municipio e con le graduatorie che si formeranno con il concorsone verrà stabilizzata nel corso dei prossimi tre anni. La Città metropolitana invece avrà solo assunzioni a tempo indeterminato che saranno 196. I profili che servono alle due amministrazioni sono 18: 10 nel campo dei laureati e 8 tra i diplomati. A livello amministrativo – serve una breve legenda – la categoria C è quella a cui possono concorrere i diplomati, la D invece è riservata ai laureati. Questo in estrema sintesi il concorsone che mancava da quasi tre lustri e che comunque – al netto della bontà dell’iniziativa nella capitale della disoccupazione – apre qualche fronte con i sindacati a iniziare dalla Cisl che vuole vederci chiaro. Su due temi in particolare: mancano le assunzioni cosiddette “base” ovvero gli operai specializzati e parte del ceto impiegatizio cioè le categorie A e B. Il secondo fronte è quello dei tempi risicatissimi per chi deve prepararsi e studiare. Ovvero da oggi all’8 settembre data ultima di presentazione delle domande. Eppure è prevista una prova pre-selettiva, laddove le richieste di partecipazione superino di 10 volte l’offerta fatta dagli enti nei singoli ambiti. Quindi una eventualità più che probabile. Si prevedono 250mila domande. E poi prove scritte e orali oltre che fisica per chi concorre a entrare nella Polizia municipale. Non bastasse Comune ed ex Provincia per fine anno intendono immettere in ruolo tutti i 1394 nuovi assunti visto che la copertura finanziaria è totale. Se qualcuno dovesse fare ricorso cosa accadrebbe? La gestione del concorsone è affidata al Formez – ente che lavora anche per la Presidenza del Consiglio dei ministri – toccherà a loro sciogliere eventuali nodi. Regista del concorsone è il direttore generale Pasquale Granata – espertissimo della materia – che al riguardo ha già risposto al consigliere Nino Simeone che aveva chiesto il posticipo a dopo le vacanze delle procedure. «Pur condividendo lo spirito e le finalità della richiesta non è possibile riscontrare positivamente, in quanto gli estratti dei bandi, già oggetto di condivisione con la Commissione Polizia Municipale e Legalità, sono stati formalmente trasmessi alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione» la risposta del direttore. Se Granata ha lavorato alla parte tecnica, il concorsone invece è stato fortissimamente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e dall’assessora al lavora Chiara Marciani che come Granata hanno una lunga esperienza al riguardo perché provengono dalla Regione. Dal Comune fanno sapere che le assunzioni saranno circa 7000 perché le graduatorie saranno aperte come prescrive la legge per tre anni e si presume che la partecipazione sarà massiccia. In questa cornice giova ricordare anche il concorso per le assunzioni in Asìa già decollato, e si tratta di almeno 500 nuovi ingressi.

Partiamo dai 10 profili per i laureati dove le assunzioni sono 504. Saranno tutti collocati per incarichi direttivi e vale anche per la qualifica di capo e vice della Polizia municipale dove verranno assunti in 50. Sessanta invece gli “istruttori direttivi” economico-finanziari e verranno messi a lavorare su Pnrr e “Patto per Napoli”, 10 assunti pure sul fronte della comunicazione, 20 nel distretto culturale, stesso numero per gli assistenti sociali, 30 nella scuola, 8 gli agronomi la cui carenza è storica. Ben 139 come direttori amministrativi, oro colato per quello che riguarda la strategia di riorganizzazione delle partecipate e la dismissione del patrimonio e 26 nel dipartimento informatico. Qui il totale – Comune e Città metropolitana – stiamo parlando della categoria C – è di 762 di cui a Palazzo San Giacomo 694 tra tempo indeterminato (639) e tempo determinato (43). In questa categoria, tuttavia, a Palazzo San Giacomo si trovano collocati già ben 400 laureati che svolgono mansioni da lettera D. Cosa significa? Che Granata ha preso l’impegno di mettere mano nei prossimi tre anni alla cosiddetta “progressione verticale” cioè il passaggio di categoria per almeno la metà. Il grosso dei nuovi (205) andrà alla Polizia municipale, a seguire gli istruttori amministrativi (136). Quindi istruttori informatici (33) e ancora 100 in appoggio alla ragioneria e al pianeta della contabilità sempre nell’ottica di mettere a regime il Pnrr. Questo il quadro di massima del concorsone tenendo presente che la pianta organica del Comune e di 4700 unità mentre il fabbisogno è esattamente il doppio 9000. Di qui lo scorrimento delle graduatorie alla luce anche delle centinaia di pensionamenti che ogni mese ci sono a Palazzo San Giacomo.

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