Alla luce della decisione del Consiglio di stabilità finanziario greco di tenere chiuse per 6 giorni lavorativi la Borsa di Atene e le banche, c’è molta incertezza sulla reazione dei mercati. Ieri il ministro Padoan al Tg1 ha detto che “se ci saranno shock sul mercato finanziario, cosa da non escludere, questi shock saranno limitati e, in ogni caso, la Bce dispone di strumenti potentissimi per contrastarli”.

Per il momento, in attesa dell’apertura delle Borse europee, la prima conseguenza tangibile alla rottura delle trattative tra la Grecia e i suoi creditori arriva dai mercati asiatici. Crolla la Borsa di Shangai, Tokyo apre in netto calo. Nonostante sabato la Banca centrale cinese abbia tagliato di uno 0,25% il tasso di interesse, la Borsa, dopo aver avviato le trattative in rialzo del 2%, è crollata. Lo Shanghai Composite Index perde al momento il 3,75% a metà seduta. Ancora peggio l’indice Shenzhen che sta cedendo il 5,93%. In Giappone, le conseguenze della crisi greca si fanno sentire a partire da Tokyo dove l’indice Nikkei ha aperto in netto calo dell’1,93% a quota 20.305,97. Usa a Grecia e creditori: “Trovate una soluzione”. E he la situazione sia grave lo attestano anche i continui interventi da parte degli Stati Uniti in merito alla vicenda. Questa notte nuovo intervento del segretario al Tesoro Usa Jack Lew che ha reso noto di aver chiamato in serata il premier ellenico Alexis Tsipras per dirgli che è nell’interesse della Grecia, dell’Europa e dell’economia globale trovare una soluzione che riporti Atene sulla strada delle riforme e della ripresa. Il ministro del Tesoro americano ha aggiunto che Washington segue da vicino la situazione greca, sottolineando l’importanza dell’impegno alle riforme greche e la discussione sul potenziale alleggerimento del debito. Il portavoce di Lew ha concluso ricordando la necessità che la Grecia compia i passi necessari per mantenere la stabilita’ finanziaria prima del referendum del 5 luglio. Gli Usa chiedono quindi a Europa e Fondo Monetario di arrivare a un piano che riesca a mantenere Atene nell’euro. Fonti del governo Usa fanno sapere che nella giornata di ieri il segretario al Tesoro ha tenuto inoltre delle telefonate con la direttrice dell’Fmi Christine Lagarde e con i ministri delle Finanze di Germania e Francia per chiedere loro di “trovare una soluzione sostenibile che metta la Grecia sulla strada delle riforme e della ripresa all’interno dell’Eurozona”. Lew ha notato l’importanza “per tutte le parti di continuare a lavorare per raggiungere una soluzione, inclusa una discussione sulla potenziale riduzione del debito per la Grecia” in vista del referendum del 5 luglio. Il portavoce del Tesoro Usa fa sapere inoltre che i funzionari del dipartimento sono in costante contatto con Atene e che Lew ha parlato al primo ministro Alexis Tsipras “diverse volte” nelle ultime due settimane.

 

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