I ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione in Campania si aggirano mediamente intorno ai 600 giorni, con punte di mille giorni. Una condizione che peggiora la crisi di liquidita’ delle aziende, soprattutto nel settore edile. Per far fronte al problema la Regione Campania, l’Ance Campania, associazione costruttori, e l’Acen, associazione costruttori di Napoli, hanno sottoscritto un accordo quadro per la cessione pro soluto dei crediti. “Il rischio in un momento di forte crisi – spiega il presidente dei costruttori napoletani Rodolfo Girardi – e’ che sopravvivano solo imprese che hanno altri interessi certamente non sani”.

L’accordo prevede una certificazione del credito da parte della stazione appaltante entro 30 giorni dalla richiesta del creditore. Alla Regione Campania competera’, dopo le verifiche, una delega di pagamento. L’operazione consentira’ di ridurre il contenzioso della pubblica amministrazione. Tra le condizioni poste, infatti, anche la rinuncia da parte del creditore a ogni azione di riscossione coattiva, anche se gia’ attivata. “Abbiamo applicato – spiega il presidente della Regione Stafano Caldoro – il metodo utilizzato nel piano di rientro sanitario. Cosi’ riusciamo a pagare le imprese, perche’ imprese che lavorano, la Campania non la teniamo su’. Auspichiamo che ci sia da parte del Governo la stessa capacita’ di intervento”. La riduzione progressiva della quota di finanziamento statale, con un rallentamento nei pagamenti da parte dell’Europa, riduce al solo 15% regionale la liquidita’ in circolazione.

 

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