I sindacati devono opporsi con un’azione unitaria al piano per Alenia Aeronautica presentato dall’azienda. Il piano prevede la fusione per incorporazione di Aermacchi in Alenia Aeronautica, la chiusura dei siti di Venezia, Roma e Casoria (Napoli) e la Cassa integrazione a zero ore per 1.200 lavoratori, che dovrebbero essere accompagnati alla pensione. L’appello arriva da Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Alenia Aeronautica: “Si tratta – spiega il sindacalista – di un piano che mentre prevede un pesante ridimensionamento del personale attivo, che dovrebbe essere attuato con immediatezza, rinvia al 2012 l’avvio di una nuova serie di investimenti”. “Alenia Aeronautica e’ un’azienda in cui non mancano ne’ le commesse, ne’ il lavoro. Semmai, e’ un’azienda che ha un problema di bassa redditivita’. Con il piano presentato il 16 settembre, il vertice di Finmeccanica pensa forse di risolvere tale problema – prosegue l’esponente della Fiom-Cgil – tagliando stabilimenti e occupazione. Ma questa e’ una scorciatoia che non risolve le questioni vere e fa pagare ai lavoratori il fatto che il Gruppo non abbia investito per tempo su programmi di prospettiva e non abbia tenuto sotto controllo l’efficienza complessiva dell’Azienda, a partire da un sistema di fornitura che, spesso, e’ fonte di ritardi e, quindi, di un aumento dei costi”. “Di fronte a questo inaccettabile progetto, noi crediamo che ci debba essere una reazione dei lavoratori, non solo per difendere il proprio diritto al lavoro, ma anche per riportare – prosegue Masat – la discussione su un nuovo piano che preveda un rilancio basato sugli investimenti e sulla valorizzazione di quelle conoscenze e di quelle professionalita’ che costituiscono l’incomparabile valore di Alenia Aeronautica”. A tale scopo, la Fiom ritiene “auspicabile l’avvio di un percorso unitario che parta dalle assemblee con i lavoratori e arrivi a un’unica posizione negoziale da presentare al tavolo delle trattative a nome del Coordinamento sindacale nazionale di Alenia Aeronautica e dei sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm”.

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