CASERTA – “L’iniziativa del Governo di favorire l’imprenditoria giovanile del Mezzogiorno attraverso la ridestinazione dei beni confiscati alle mafie va in una direzione giusta – afferma Pina Picierno, deputata campana del PD, in merito alla provvedimento contenuto nel decreto sulle liberalizzazioni – ma bisogna creare gli strumenti

per sottrarre i giovani del Sud da condizioni di necessità e per far crescere in loro la cultura della legalità”. “L’importanza vitale della confisca dei beni e del loro riutilizzo produttivo e sociale, nella lotta contro le mafie – continua la Picierno – è il motivo che mi ha spinto a denunciare qualche giorno fa al Ministro dell’Interno l’inefficacia attuale dell’Agenzia e la necessità di fornire a quest’ultima strumenti per renderne l’azione più immediata e certa, più forte”. “Ma è necessario anche – conclude la deputata del Pd – costituire l’Albo nazionale per le associazioni e le cooperative che possano riutilizzare i beni confiscati alle mafie e definirne i requisiti di accesso, perché il rischio principale della ridestinazione di questi beni, di grande importanza per i clan, è nella silenziosa riappropriazione da parte della criminalità organizzata”.

 

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