Per dire “no” all’antenna in via Cangio, arteria che collega Santa Maria a Vico, Arienzo e San Felice a Cancello, è nato il comitato “No all’impianto Telecom” che stamani ha indetto una conferenza stampa per accendere i riflettori sui possibili pericoli per la salute degli abitanti della zona derivanti dall’installazione di un impianto ricetrasmettitore costituito da 4 antenne e una parabola su un palo di 36 metri. Il presidente del neonato comitato, avvocato Luigi de Rosa, ha invitato la cittadinanza e i sindaci auspicando che, da parte delle autorità comunali, ci sia la sensibilità e la volontà di tutelare appieno i propri cittadini. “E’ una battaglia difficile perché ci troviamo di fronte a un colosso ma noi non ci fermiamo e la faremo insieme ai cittadini. Ho già tenuto un colloquio con il proprietario del terreno dove si vuol installare questo ripetitore per fargli capire che la salute pubblica viene prima del denaro”. Così il sindaco Andrea Pirozzi, presente all’incontro insieme all’assessore all’Ambiente di Santa Maria a Vico, Pasquale Crisci, ricordando che la tutela dell’ambiente e della salute è un imperativo, nonché un impegno assunto con la cittadinanza al momento dell’insediamento. Presente all’incontro l’architetto Fabio Campagnuolo che ha informato i presenti circa i particolari tecnici del ripetitore

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