“Nulla da dire sulle due serate dei concerti che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, qualche dubbio invece rimane sul curioso modo di dissipare finanziamenti pubblici nell’ambito della manifestazione in questione e soprattutto sulla quasi totale inutilità della stessa sia sotto il profilo turistico che sotto quello della valorizzazione, della visita e della promozione dell’immenso patrimonio artistico-archeologico di cui la storia ha fatto dono della nostra città”. E’ l’estratto della riunione tenutasi martedì sera presso la sede di un’associazione del rione Iacp a cui hanno preso parte tutte le forze di opposizione di centrodestra. Tra i partecipanti Paolo De Riso del Nuovo Psi unitamente ai rappresentanti del suo partito Renato Ventriglia, Gerardo Di Vilio, Stefania Viscardo e il consigliere comunale Arturo D’Addio, Salvatore Mastroianni per l’Ncd unitamente ai dirigenti cittadini Pasquale Piccolo, Alessandro Carusone, Giovanni Ciarmiello e al rappresentante in consiglio del suo partito Luigi Simonelli; Bernardino Mastroianni per l’associazione La Rinascita, Arturo Bolognese per l’associazione Italia Meridionale, Giuseppe Casillo di Recuperiamo Santa Maria Capua Vetere. “A dir poco esorbitante è infatti il costo delle due manifestazioni canore che sono costate la bellezza di circa 100mila euro iva inclusa, cifra forse un po’ eccessiva visto il delicato momento economico e occupazionale in cui versano molte famiglie sammaritane, altrettanto curiosi i 15.800 iva inclusa pagati alla società Polis Innovazione e Sviluppo per il ruolo di supporto al Rup, il monitoraggio e la rendicontazione dell’evento. Il piano di comunicazione, poi, e la stampa dei materiali sono costati la bellezza di oltre 13mila euro oltre ad altre spese di contorno (fotografo, hostess, vigilanza e altri orpelli vari) e a 2mila euro di spese generali, che se non meglio specificate potrebbero far pensare a moneta corrisposta alla spicciolata.

Risultato finale della manifestazione: due bei concerti, tra l’altro al costo di 2 o 4 euro a persona, poche visite ai monumenti cittadini, impercepibile riscontro di valorizzazione del patrimonio storico-artistico cittadino, una montagna di soldi pubblici spesi in maniera quantomeno bizzarra. Esclusivamente su quest’aspetto e per queste ragioni la gestione messa in campo dall’amministrazione comunale di sinistra Mattucci-Di Muro-Stellato porta sicuramente ad una valutazione negativa che non può essere celata dietro il canonico dito della folta partecipazione ai concerti di piazza che doveva essere solo un aspetto marginale nell’ambito del progetto del finanziamento.”

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