Ecco l’intervento integrale del presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, in occasione della visita odierna a Caserta da parte del Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. “Signor Ministro, Sig. Capo della Polizia, Autorità, Signore e Signori, mi è gradito partecipare a questo evento annuale del PON Sicurezza, il cui obiettivo strategico è l’aggressione ed il recupero dei beni posseduti dalla Camorra ed è anche l’occasione per presentare il progetto “Scuola internazionale di Alta Formazione per la prevenzione ed il controllo del crimine organizzato”.

Il mio benvenuto e della Provincia che ho l’onore di rappresentare al Ministro dell’Interno, che ha scelto, a pochi giorni dal Suo insediamento, di far visita alla provincia di Caserta, dando un segnale molto preciso e importante a tutti i cittadini di Terra di Lavoro. Mi auguro, e ne sono certo, Signor Ministro, che Lei manterrà la massima attenzione nei confronti della nostra terra, divenuta celebre negli ultimi anni per quel “Modello Caserta” attraverso il quale sono stati conseguiti tanti e straordinari risultati nella lotta alla criminalità organizzata. La Provincia di Caserta, negli ultimi 20 mesi, ha svolto iniziative di primaria importanza sotto il profilo della legalità sia a livello nazionale che internazionale. A tal proposito va ricordata l’istituzione dell’Osservatorio Provinciale per la Sicurezza e la Legalità.

La Provincia, poi, ha partecipato a diversi progetti: al progetto “FACILE” (Formazione Ambientale per la Crescita dell’Impresa nella Legalità), al progetto per la realizzazione di un “Centro di aggregazione giovanile sui temi ambientali e diffusione della cultura della legalità”. Inoltre, essa ha sostenuto il progetto di “Programmazione e Organizzazione dei Servizi per il reimpiego degli immigrati”, e ha preso parte al Gruppo di coordinamento del progetto “LA RES”, promosso dal Comitato Don Peppe Diana, e al Nucleo di Supporto dell’ Agenzia Nazionale per i beni confiscati, presso la Prefettura di Caserta.

Il progetto della Provincia più significativo in tema di lotta alla criminalità e beni confiscati alla Camorra, credo debba ritenersi quello che va sotto l’acronimo di “Sapucca”, che vede la Provincia di Caserta come Ente capofila, con partner quali UPI – TECLA Europa, altre Province italiane del Nord e del Sud, alcuni Stati dell’Europa Orientale, l’Agenzia Nazionale per i Beni confiscati, la Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, il Comitato Don Peppe Diana di Casal di Principe.

Si tratta di un Progetto presentato qualche mese fa presso la Camera dei Deputati, che si concluderà nel 2013, di sicuro respiro internazionale e che si sta sviluppando in Italia e nei Paesi dell’Est Europeo. “Sapucca” intende esportare in altri Paesi la legislazione italiana in materia di lotta al crimine, sequestro e confisca dei beni appartenuti alla criminalità organizzata per il loro riutilizzo a fini sociali. Devo sottolineare, infine, come si sia sviluppata una proficua e produttiva collaborazione fra Provincia e Polizia di Stato, che si è concretizzata con alcuni provvedimenti di assoluto rilievo sociale e sotto il profilo della legalità.

Mi riferisco, ad esempio, alla recente firma del Protocollo d’Intesa con le “Fiamme Oro” per la istituzione a Marcianise di una sezione del Gruppo Sportivo Pugilistico delle Fiamme Oro all’interno di un istituto scolastico superiore, concesso a titolo gratuito dalla Provincia. Sono convinto che, attraverso questi piccoli e grandi gesti, si potrà ripristinare quella condizione di legalità di cui tanto ha bisogno la nostra terra”.

 

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