Fabio Pinelli, laico della Lega, è il nuovo vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Lo ha eletto il plenum, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella, al terzo scrutinio, con 17 voti, contro i 14 andati a Roberto Romboli, del Pd. Una la scheda bianca. Al termine dello scrutinio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha dunque proclamato Pinelli vicepresidente. «Ringrazio la parte politica che ha ritenuto di poter spendere e investire con una candidatura in Parlamento su una figura non politica e indipendente. Cercherò di portare avanti il mio dovere tenendo alti i valori della Costituzione». Lo ha detto il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, in una breve dichiarazione ai giornalisti. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rivolto all’avvocato Fabio Pinelli, neo eletto vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, gli auguri di ottimo lavoro, nella certezza della leale collaborazione col governo per migliorare la giustizia in Italia. «Orienterò ogni mio comportamento nell’interesse del Paese con la guida e il faro del presidente della Repubblica» Lo ha detto il nuovo vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. «Sono onorato del ruolo che mi avete riconosciuto», ha detto tra l’altro Pinelli, esprimendo «grande emozione» perchè «mi rendo conto della gravosa reponsabilità». Avvocato di diversi esponenti della Lega, ma anche socio con Luciano Violante della Fondazione Leonardo e di ItaliaDecide, associazione per la qualità delle politiche pubbliche. Il nuovo vicepresidente del Csm Fabio Pinelli ha fama di tecnico con relazioni politiche trasversali. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, dal 1997 è iscritto al Foro di Padova e dal 2010 anche all’Albo speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle altre giurisdizioni superiori. È specializzato nel diritto penale dell’economia ma la sua attività difensiva è variegata. È l’avvocato di Armando Siri, che da sottosegretario nel governo Conte 1 fu costretto a dimettersi per un’indagine di corruzione, e di Luca Merisi, l’ex guru social della Lega. E assiste la Regione Veneto di Luca Zaia nel maxi processo sull’inquinamento Pfas nelle province di Vicenza, Verona e Padova. È anche legale di Paolo Berizzi, il giornalista di Repubblica oggetto di pesanti minacce e diffamazioni. E davanti alla Corte costituzionale rappresenta il Senato nel conflitto con i pm di Firenze titolari dell’indagine Open a carico di Matteo Renzi. Tutti procedimenti che ora dovrà necessariamente lasciare. Al vice-presidente del Csm «spetta il compito di favorire la coesione: con la sua elezione lei è divenuto il punto di riferimento di tutto il consiglio». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla seduta straordinaria del Plenum del CSM dopo l’elezione di Fabio Pinelli a nuovo vice-presidente del Csm.Il «Consiglio è chiamato a obiettivi rilevanti e sono certo che li affronterà con obiettività e concretezza», ha detto anche Mattarella ricordando che «i componenti togati e non togati si distinguono solo per la provenienza».

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