
Se fosse per il protagonista, abituato a funambolismi e galleggiamenti, non farebbe nemmeno notizia. Ma non può passare inosservata la foto social pubblicata da Alfonso Oliva, che lo ritrae con Franco Matacena in occasione dell’inaugurazione del murales da record nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il “Muro della libertà”, dipinto lungo le pareti esterne della casa circondariale, misura quasi 5.500 mq, poco più grande di un campo da calcio. Dedicato a Papa Francesco, è opera di Alessandro Ciambrone e ha visto la partecipazione attiva di un gruppo di persone detenute. Presenti all’iniziativa, che si è svolta ieri mattina, la direttrice dell’istituto Donatella Filomena Rotundo, il direttore generale del personale del Dap Massimo Parisi e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove.
Sul suo profilo Instagram Oliva ha postato una foto con Rotundo, Matacena e Delmastro Delle Vedove con la frase “Un super murales per una super direttrice”. La partecipazione degli amministratori di Aversa è sicuramente da apprezzare, ma la presenza del vicesindaco con la fascia tricolore normanna conferma il suo consueto atteggiamento politico ondivago, in una fase politica locale delicatissima. Appena 4 giorni fa, il 6 giugno, Oliva non ha controfirmato il decreto delle nuove deleghe assessorili proposto da Matacena. Non solo. Ha assicurato agli alleati Aversa Moderata, Immagina Aversa e Il Centro per Aversa di fare fronte comune contro le decisioni del sindaco. Ma poche ore dopo lo strappo è andato a cena con il sindaco in noto locale di Aversa. E ieri, come sempre, ha accompagnato Matacena all’inaugurazione del murales. Insomma, Oliva continua a giocare su due tavoli. La storia si ripete. Pur di incassare la delega di vicesindaco, che gli fu assegnata a tavolino, mollò Fratelli d’Italia, in corsa nello schieramento di centrodestra, a sostegno di Antonio Farinaro, e all’ultimo secondo si posizionò con la lista Aversa Italia nel campo della coalizione civica a guida Matacena.
Ora che il sindaco è l’unico che può salvare la poltrona di Oliva la mattina è il suo accompagnatore ufficiale e la sera, quando incontra le altre componenti della maggioranza, è il suo principale detrattore. Double face come l’orologio dell’Arco dell’Annunziata. Strano che Matacena e gli alleati si facciano abbindolare come bambini dell’asilo della politica, visto che Oliva, rappresentato da un solo consigliere comunale, è l’anello più debole della squadra di governo. Per adesso sta funzionando il motto latino del “divide et impera”, alias “dividi e comanda”. Per quanto ancora il sindaco, da un lato, Giovanni Innocenti, Orlando De Cristofaro e Raffaele De Gaetano, dall’altro, cadranno nel tranello?
Mario De Michele
IL MURALES DEI RECORD
